Corriere Fiorentino

«Noi pestati all’interno della discoteca, e nessuno ci ha aiutato»

La denuncia di due viareggini. Ma il proprietar­io: falso

- Gabriele Noli

Una notte in discoteca finisce con le foto di volti tumefatti pubblicate su Facebook. Enrico Botta e Daniele Tinagli, viareggini di 32 e 24 anni, avevano deciso di trascorrer­e il venerdì sera in una nota discoteca di Calcinaia, nel Pisano: qui sono stati picchiati con calci e pugni, ma gli aggressori sono riusciti a fuggire prima dell’arrivo dei carabinier­i di Bientina.

È stato lo stesso Botta, regista teatrale e consulente per Mediaset, a raccontare l’accaduto su Facebook, pubblicand­o le foto del volto livido e della camicia sporca di sangue. Ha riportato un vistoso ematoma, all’amico è andata peggio: frattura del setto nasale. Dimessi all’alba dal pronto soccorso di Pontedera, le loro ferite guariranno in sette e otto giorni, giacché gli esami hanno fortunatam­ente escluso possibili complicazi­oni. I due, intanto, hanno sporto denuncia contro ignoti in attesa (e con la speranza) che gli inquirenti possano individuar­e gli aggressori.

Tutto è accaduto in pochi istanti, attorno alle due: «Una decina di persone stava brindando a un tavolo: noi abbiamo fatto gli auguri mentre stavamo andando in bagno», la ricostruzi­one di Botta. Una frase che il gruppo di stranieri non ha gradito. «Uno ha colpito Daniele da dietro, facendogli battere la testa contro una colonna. Io ho provato a rialzarlo per portarlo via, ma sono stato preso a calci e pugni anche io. Mi sono difeso grazie agli insegnamen­ti del mio maestro di tai chi (un’arte marziale, ndr), altrimenti non so se sarei stato in grado di raccontarl­o». Botta si è lasciato andare ad un durissimo sfogo: «A parte due ragazze, nessuno è intervenut­o per aiutarci, se non quando ho fatto presente che collaboro con Striscia La Notizia».

Ma il direttore della discoteca, Luca Pellegrini, dà una versione diversa: «A Botta e al suo amico è stata garantita la miglior assistenza possibile: abbiamo dato loro il ghiaccio, chiamato i carabinier­i che sono intervenut­i subito e che, con noi e gli addetti alla sicurezza, hanno perlustrat­o il locale alla ricerca dell’aggressore. Abbiamo proposto inoltre di contattare il 118, ma i due ragazzi hanno preferito andare da soli al pronto soccorso». Sulla vicenda è intervenut­a anche la deputata viareggina di Forza Italia, Debora Bergamini: «Il tema della sicurezza deve essere centrale, anche nei locali: i luoghi di svago e divertimen­to devono rimanere tali». ha detto.

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La foto pubblicata da Enrico Botta sul proprio profilo Facebook

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