«Noi pestati all’interno della discoteca, e nessuno ci ha aiutato»
La denuncia di due viareggini. Ma il proprietario: falso
Una notte in discoteca finisce con le foto di volti tumefatti pubblicate su Facebook. Enrico Botta e Daniele Tinagli, viareggini di 32 e 24 anni, avevano deciso di trascorrere il venerdì sera in una nota discoteca di Calcinaia, nel Pisano: qui sono stati picchiati con calci e pugni, ma gli aggressori sono riusciti a fuggire prima dell’arrivo dei carabinieri di Bientina.
È stato lo stesso Botta, regista teatrale e consulente per Mediaset, a raccontare l’accaduto su Facebook, pubblicando le foto del volto livido e della camicia sporca di sangue. Ha riportato un vistoso ematoma, all’amico è andata peggio: frattura del setto nasale. Dimessi all’alba dal pronto soccorso di Pontedera, le loro ferite guariranno in sette e otto giorni, giacché gli esami hanno fortunatamente escluso possibili complicazioni. I due, intanto, hanno sporto denuncia contro ignoti in attesa (e con la speranza) che gli inquirenti possano individuare gli aggressori.
Tutto è accaduto in pochi istanti, attorno alle due: «Una decina di persone stava brindando a un tavolo: noi abbiamo fatto gli auguri mentre stavamo andando in bagno», la ricostruzione di Botta. Una frase che il gruppo di stranieri non ha gradito. «Uno ha colpito Daniele da dietro, facendogli battere la testa contro una colonna. Io ho provato a rialzarlo per portarlo via, ma sono stato preso a calci e pugni anche io. Mi sono difeso grazie agli insegnamenti del mio maestro di tai chi (un’arte marziale, ndr), altrimenti non so se sarei stato in grado di raccontarlo». Botta si è lasciato andare ad un durissimo sfogo: «A parte due ragazze, nessuno è intervenuto per aiutarci, se non quando ho fatto presente che collaboro con Striscia La Notizia».
Ma il direttore della discoteca, Luca Pellegrini, dà una versione diversa: «A Botta e al suo amico è stata garantita la miglior assistenza possibile: abbiamo dato loro il ghiaccio, chiamato i carabinieri che sono intervenuti subito e che, con noi e gli addetti alla sicurezza, hanno perlustrato il locale alla ricerca dell’aggressore. Abbiamo proposto inoltre di contattare il 118, ma i due ragazzi hanno preferito andare da soli al pronto soccorso». Sulla vicenda è intervenuta anche la deputata viareggina di Forza Italia, Debora Bergamini: «Il tema della sicurezza deve essere centrale, anche nei locali: i luoghi di svago e divertimento devono rimanere tali». ha detto.