Pareggio al Picchi
E a Livorno caroselli e tuffi in mare per il ritorno in serie B
Bentornato Livorno. Con la B ben in evidenza come nell’hashtag #Boiade’ — giocando con l’esclamazione più tipica del vernacolo labronico — che impazza sui social non appena arriva il triplice fischio dell’arbitro e al Picchi esplode la festa: è durato solo due anni il purgatorio in serie C per gli amaranto, a cui basta il pareggio (1-1) con la Carrarese, complice il crollo al Franchi del Siena (0-2 dal Piacenza), per garantirsi con una gara d’anticipo la promozione. L’ultimo turno proprio nella città emiliana sarà una gita di piacere in casa della squadra che ha fatto un grande favore al Livorno schiantando la Robur piegata dalla tensione. La protagonista assoluta di un pomeriggio col cuore in gola: con le due partite cominciate in ritardo rispetto alle altre del girone A per garantire la contemporaneità. Dopo un quarto d’ora la Carrarese, senza mister Silvio Baldini squalificato, passa in vantaggio (gol di Cais) e gela tutti. Venti minuti di terrore prima che sugli smartphone in panchina e sulla tribune del Picchi arrivi la notizia che anche il Siena sta perdendo. Poi, nel recupero del primo tempo, il gol di Vantaggiato che si rivelerà quello della promozione. Nella ripresa non cambia nulla, anzi, il Siena crolla subendo lo 0-2, e il Livorno resiste, aggrappato a quel punto che basta per certificare il trionfo. Combattendo la paura di gettare alle ortiche un campionato che sembrava già vinto a gennaio, con 12 punti di vantaggio sui bianconeri poi dilapidate da un girone di ritorno folle, in cui l’allenatore Andrea Sottil si è dimesso, poi ci ha ripensato, salvo venire esonerato e richiamato dopo 5 partite al posto di Foschi dal presidente Spinelli non prima che il patron facesse un blitz in ritiro per pesare di persona i giocatori accusati di essere fuori forma. Ai tre fischi finali, un sospiro, poi l’urlo, l’invasione di campo e la festa nelle strade, tra i caroselli di una città pazza di gioia e colorata di amaranto. Bentornato Livorno.