Monnalisa fa cinquanta. E festeggia in Borsa
La maison di moda per bambini nata nel ‘68 ad Arezzo debutta a Piazza Affari
Nata cinquanta anni e ancora in mano ai fondatori, Piero Iacomoni e l’inseparabile compagna di vita Barbara, l’aretina Monnalisa, leader dell’abbigliamento di fascia alta per bambini, sbarcherà in Borsa a giugno. L’azienda ha scelto la strada di Piazza Affari per celebrare il cinquantesimo anniversario e debutterà sul segmento Aim, dopo aver ricevuto due anni fa la certificazione Elite, con l’obiettivo di accelerare ulteriormente la crescita e la presenza internazionale.
Monnalisa è nata dalla fantasia di Iacomoni (nato nel 1944 a Monte San Savino), che dopo il diploma in chimica industriale e l’inizio della carriera come consulente di importanti aziende tessili toscane, decide di fare un viaggio in Lambretta attraverso l’Europa.
Cerca la propria strada e la trova al Louvre, dove decide il nome di quella che sarà la sua azienda: Monnalisa nasce nel 1968, come piccolo laboratorio artigianale di abbigliamento per bambine. Oggi la società distribuisce in oltre 60 Paesi, sia in flagship store diretti che nei più prestigiosi negozi del mondo, e in oltre 800 punti vendita multibrand. Nel 2017 ha fatturato 47,7 milioni di euro, in crescita di circa il 18% rispetto al 2016, con un Ebitda pari a 6,57 milioni, in crescita del 56,6% sul 2016. Quasi il 70% dei ricavi di Monnalisa è realizzato grazie all’export.
Nel 2011 il fondatore ha dato l’avvio a un sistema di governance allargata a membri esterni alla famiglia per garantire il passaggio generazionale: un percorso destinato a culminare con la quotazione annunciata ieri.
« Monnalisa ha sempre puntato su un progetto di crescita graduale, ma costante, in Italia e all’estero — ha commentato Christian Simoni, ad di Monnalisa — Riteniamo che la quotazione possa valorizzare ulteriormente il piano di espansione e il posizionamento a livello internazionale del gruppo, favorendone anche un ulteriore salto dimensionale».