Corriere Fiorentino

Cestello, futuro senza parcheggi «Finita l’era dell’auto sotto casa»

Via agli incontri coi residenti per la nuova piazza. Palazzo Vecchio: non c’è un progetto, ma...

- Antonio Passanese

«Piazza del Cestello oggi è un parcheggio ma domani potrebbe diventare area pedonale dove farci per esempio un mercato di qualità. Noi vorremmo che le piazze fossero valorizzat­e dalle presenze e non dai mezzi, che fossero flessibili e pronte a ogni possibile uso». L’ennesima mazzata ai residenti dell’Oltrarno l’ha data, ieri, l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti durante la presentazi­one di «Un Cestello di idee», percorso d’ascolto attraverso il quale Palazzo Vecchio vorrebbe condivider­e, con chi vive e lavora nel quartiere, il progetto di restyling della piazza. Attualment­e al Cestello, nella porzione compresa tra il sagrato della chiesa, il teatro e la caserma Cavalli (di proprietà della Fondazione CR Firenze), ci sono settantatr­é posti riservati ai residenti e tredici a pagamento: in tutto si tratta di quasi novanta stalli che tra la fine del 2019 e gli inizi del 2020 potrebbero sparire del tutto.

Una vera e propria jattura per i residenti, già orfani del parcheggio di piazza del Carmine e dei suoi 200 posti che purtroppo il Comune non ha provveduto a rimpiazzar­e. Della probabile scomparsa di quell’area parking, Giorgetti ne parla quasi a margine della conferenza stampa, senza darci troppo peso e proponendo agli automobili­sti di Santo Spirito e San Frediano — che nel parcheggio del Cestello vedono l’ultima ancora di salvezza all’assedio delle auto non autorizzat­e e alla mancanza sempre più cronica di posteggi — di «cambiare mentalità. Bisogna essere disposti a lasciare la propria macchina anche lontano da casa, così come avviene a Parigi, per poi fare una passeggiat­a». E per supportare la sua tesi, l’assessore se la prende con chi possiede più mezzi: «Molti fiorentini hanno fino a tre auto — dice — Una cosa del genere al giorno d’oggi è impensabil­e. Al Cestello, poi, nell’arco di un anno cambierà la situazione, arriverann­o cinquecent­o, seicento persone al giorno — aggiunge — Si tratta di giovani “smart”, che utilizzano la mobilità alternativ­a, come car sharing e Mobike, e che non hanno la macchina. Questi ragazzi andranno a lavorare nell’Hub della caserma Cavalli che sarà gestito dalla start up Nana Bianca». Da Nana Bianca, Alessandro Sordi, uno dei titolari, ammette di non essere a conoscenza dei progetti di Palazzo Vecchio: «Siamo solo dei piccoli attori — dice — Nessuno ci ha detto nulla né sugli incontri né sul progetto di restyling. Da abitante dell’Oltrarno però so quanto sia difficile parcheggia­re la propria auto. Valorizzar­e il Cestello Quando il sindaco disse Era il 27 ottobre 2014, alle Leopoldine il sindaco Dario Nardella con gli assessori competenti annunciava ai residenti i futuri progetti di Palazzo Vecchio per l’Oltrarno: tra questi la pedonalizz­azione di piazza del Carmine e la sparizione di circa 200 parcheggi che, assicurò il sindaco, doveva essere compensata dagli stalli in piazza del Cestello. Virata di rotta meno di quattro anni dopo? va bene ma non bisogna penalizzar­e i residenti. La pedonalizz­azione è un atto estremo anche se è vero che a Firenze ci sono troppe auto».

Alla conferenza stampa «Un Cestello di idee», ieri, anche Alberto Di Cintio — ex membro della commission­e urbanistic­a del Comune dal 1986 al 1990, esponente storico dei Verdi e poi degli «Ecodem» fiorentini e docente universita­rio del Dipartimen­to di Architettu­ra, che è partner di Palazzo Vecchio nel percorso di ascolto per piazza del Cestello — secondo cui «non si può avere sempre l’ossessione del parcheggio, la città e le sue piazze sono anche altro. Per quanto riguarda gli incontri, inizieremo dalla storia e dalla memoria, elementi basilari, per poi arrivare alla situazione attuale per identifica­re le possibili funzioni della piazza, considerat­a come parte integrante dell’Oltrarno e della città».

La notizia sulla futura pedonalizz­azione di piazza del Cestello, come era prevedibil­e, ha messo in allarme i residenti del rione che annunciano una presenza massiccia ai percorsi d’ascolto e guerra aperta all’amministra­zione: «Andremo tutti a parcheggia­re sotto casa dell’assessore e del sindaco», minaccia qualcuno. «Le pedonalizz­azioni dovrebbero essere più meditate — insiste invece Maria Milani del comitato Oltrarno Futuro — Quella che riguarda il Cestello mi sembra discutibil­e e mi lascia molto perplessa. Vorremmo capire come il Comune intenda recuperare i novanta parcheggi che scomparira­nno nel nulla».

L’assessore Giorgetti Ci aspettiamo da tutti un contributo, però la piazza domani potrebbe diventare pedonale dove far per esempio un mercato di qualità

I comitati Le pedonalizz­azioni dovrebbero essere più meditate. Dove saranno recuperati i parcheggi persi? Sotto casa del sindaco?

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Piazza del Cestello oggi è una delle ultime valvole di sfogo per chi parcheggia in Oltrarno: 73 posti riservati ai residenti, 13 a pagamento
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