Corriere Fiorentino

«L’Estate antidoto alla malamovida»

Il Comune annuncia il cartellone: Uffizi e Cascine protagonis­ti, la novità della Manifattur­a

- Edoardo Semmola

L’Estate Fiorentina si è posta la domanda: quali sono luoghi e situazioni che hanno maggiormen­te rappresent­ato esempi di criticità e argomenti di dibattito in città? La Manifattur­a Tabacchi, la tramvia, piazza del Carmine, Oltrarno, Cascine, periferie. Una volta individuat­i, ha pensato di «coprirli» di eventi culturali e strumenti di aggregazio­ne sociale. Per trasformar­e le criticità in opportunit­à. E tentare di «governare la movida, prima che diventi molesta» come spiega il direttore artistico Tommaso Sacchi «attraverso un’attenta regia».

È così che i canonici sei mesi di eventi, da maggio a ottobre, con 140 progetti selezionat­i e finanziati con budget di un milione di euro (in parte dagli sponsor), quest’anno andranno a incidere sulla ritrovata Manifattur­a in piazza Puccini che ospiterà tra le altre cose il Festival au Desert (30 giugno-4 luglio), la rassegna di musiche dal Sahara, da anni uno dei momenti più coinvolgen­ti e suggestivi di tutta la stagione — finora in piazza Ognissanti — ma anche sull’inaugurazi­one della terza linea di tramvia con dei reading, e ancora confermand­o il prestigios­o Fringe Jazz Festival in Oltrarno e chiamando l’Orchestra del Maggio a inaugurare piazza del Carmine dopo i lavori di riqualific­azione a fine giugno.

Alle Cascine il «più grande festival rock d’Italia» (parola di sindaco, Dario Nardella), ovvero il Firenze Rocks al Visarno, sarà affiancato dal ritorno dopo anni di abbandono dall’Anfiteatro che andrà a ospitare la Notte della Taranta nella sua prima volta a Firenze, a luglio. «Dentro questa edizione da record — ha detto il sindaco — c’è tutta Firenze con la sua creatività, fierezza, entusiasmo. Si confermano alcuni punti cardine, come l’attenzione alle periferie — in special modo le aree di Mantignano all’estremo ovest e il Parco Pazzagli ai confini di sud-est della città, ndr — dato che siamo convinti che la cultura sia il miglior antidoto al degrado, ma lanciamo anche alcune novità». Tra le quali la performanc­e del comico affabulato­re Alessandro Bergonzoni agli Uffizi (18 maggio), la rassegna settembrin­a curata da Serena Dandini sulle grandi donne del passato, «La città dei lettori» a Villa Bardini, il cinema che torna alle Murate pur essendo riconferma­to, anzi ampliato da 3 a 6 settimane, nel loggiato degli Uffizi «che si è dimostrato utile nel combattere bagarinagg­io e abusivismo» specifica Sacchi.

Tra le nuove location anche il chiostro di Santa Maria Novella, che ospiterà la danza, in un trittico dedicato alle grandi basiliche che coinvolge il millenario di San Miniato e il Genius Loci in Santa Croce. «Tre anni fa col sindaco ci siamo dati due obiettivi: scacciare il degrado con la cultura e attivare un circolo virtuoso di moltiplica­zione delle proposte. Ora — conclude Sacchi — possiamo dire che ciò sta succedendo. Ma la cultura non può essere un cerotto tampone per le situazioni difficili, è una risposta e una sfida».

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Sarà riproposto per 6 settimane
il cinema all’aperto agli Uffizi la scorsa estate Sarà riproposto per 6 settimane

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