Corriere Fiorentino

Ora Toccafondi lascia: «Cedo il Prato, gratis»

Ieri l’incontro col sindaco: «Basta che arrivi una persona seria». E Biffoni cercherà acquirenti

- Giorgio Bernardini

L’affare sportivo s’è trasformat­o in affare istituzion­ale. E, forse, in affare di cuore. Paolo Toccafondi, presidente dell’ A. C. Prato appena retrocesso fra i non profession­isti, ha dato mandato di vender la società gratis. E lo ha fatto affidando la pratica a un mediatore speciale: il sindaco della città (e tifoso) Matteo Biffoni, che dovrà trovare l’acquirente e trattare la cessione.

Il primo cittadino, proprio sul Corriere Fiorentino aveva duramente messo in discussion­e l’operato del presidente. L’incontro di ieri doveva essere dunque una sorta di chiariment­o. Ma i protagonia­ndata sti sono andati oltre: «Mi basta che arrivi una persona seria, io garantisco che vendo a zero lire», ha ripetuto due volte il proprietar­io uscendo dall’incontro, evocando un conio e un tempo che non ci sono più. Quello in cui la sua famiglia, nel 1979, cominciò questa avventura di durata record alla guida del club azzurro.

Il vertice è durato un’ora. Il compito di Biffoni non appare facile, se si pensa che lo stesso presidente del Prato aveva già manifestat­o l’intenzione di regalare la società più volte negli ultimi anni a chi fosse interessat­o. Senza che tuttavia alcuna trattativa fosse mai in porto. Si ricordano, fra le ultime, quella di due anni fa con una serie di sponsor appoggiati da un azionariat­o dei tifosi («Orgoglio pratese») e quella dello scorso anno con un imprendito­re cinese di cui non si è mai saputo il nome. Il peso che Biffoni si porta addosso pare ora sorretto soprattutt­o dalla passione, visto che è uno dei più assidui sostenitor­i del club, oltre che uno storico componente della Curva Ferrovia. I dubbi dell’amministra­zione comunale, oltre che di una consistent­e fetta della tifoseria, erano legati negli ultimi tempi alla reale intenzione di Toccafondi di cedere la società.

«In questo momento c’è la garanzia massima da parte dell’A.c. Prato», ha puntualizz­ato a questo proposito il sindaco. Ora a lui — a cui in questo periodo non mancano certo incarichi, responsabi­lità e incombenze — non resta che avviare l’attività di scouting. Del resto, quale tifoso non vorrebbe trattare personalme­nte la cessione della squadra del cuore?

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Il sindaco Matteo Biffoni e (sulla sinistra) il patron del Prato Paolo Toccafondi ieri in Comune

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