I sindacati: l’Asl cede ai privati un pezzo di Montedomini
Una nuova esternalizzazione dell’Asl a favore di privati è in corso, secondo i sindacati, a Montedomini. Simone Baldacci (Cgil) e Andrea Calò (Cobas) denunciano che, dal primo giugno prossimo, i 24 posti letto per le cure intermedie del presidio Thouar, che è dentro Montedomini, saranno soppresse, mentre ne saranno attivate altrettante alla Croce Rossa Anna Torreggiani, ad un costo di 780 mila euro per l’Asl. «È un altro regalo a una delle potentissime strutture del cosiddetto volontariato», accusano i sindacati. «Il presidio Thouar, che era partito con 36 posti letto – spiegano Baldacci e Calò – è una struttura che opera nel campo dell’assistenza sociosanitaria, educativa e riabilitativa per anziani e disabili, sia in regime residenziale che domiciliare, e nell’ambito dell’erogazione di servizi in favore dell’inclusione attiva. I posti letto a bassa intensità sono dedicati all’assistenza di adulti e anziani in fase di dismissione dagli ospedali, ma non ancora in grado di rientrare a casa e che hanno bisogno di monitoraggio clinico e interventi mirati al recupero dell’autonomia». La decisione di dare il servizio in appalto, proseguono, «è stata comunicata ai sindacati con una semplice nota del direttore delle risorse umane. È un metodo inaccettabile». Cgil e Cobas chiedono anche chiarezza sul futuro dei 24 tra infermieri e operatori che lavorano al Thouar. Ma il caso resta politico: «Vergognoso è il comportamento assunto dalla Regione e dall’assessore — attaccano i due sindacalisti — con l’adozione di una politica di smantellamento di gran parte dei servizi». (G.G.)