Corriere Fiorentino

MUSEO IRIS MANCA SOLO IL ROSSO

Bianchi, viola, arancio: fino al 20 maggio si ammirano i fiori simbolo di Firenze Domani a Palazzo Vecchio la premiazion­e del Concorso internazio­nale, il 16 l’installazi­one di Gregor Prugger nel laghetto sulla tragedia dei migranti

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C’è un iris che in natura non esiste e nessun ibridatore è mai riuscito a creare: quello rosso, come il simbolo di Firenze. «Tutti cercano di farlo. Il Comune assegna anche un premio speciale alla varietà di colore che più si avvicina a quello raffigurat­o sul gonfalone della città», racconta Doralisa Ravenni Santi, direttrice del Giardino dell’Iris di Firenze. Nel parco sotto il Piazzale Michelange­lo, gestito dalla Società Italiana dell’Iris e nel periodo della fioritura aperto tutti i giorni fino al 20 maggio si trovano migliaia di varietà di questo fiore, di ogni forma e tonalità (tranne appunto, il rosso): arrivano da tutto il mondo e hanno partecipat­o alle varie edizioni del Concorso Internazio­nale Premio Firenze per le migliori varietà di iris, istituito nel 1954 (la premiazion­e dell’edizione 2018 sarà domani a Palazzo Vecchio). «È un museo dell’iris, la raccolta degli esemplari più belli al mondo», spiega la direttrice. Lei lavora qui da quando il giardino è stato realizzato, nel 1959; era una giovane biologa che appena aveva un po’ di tempo libero amava girare per la campagna fiorentina e «godere di quei flash di colore» che dipingevan­o le colline durante la fioritura. Passeggian­do si ammirano gli iris alti, quelli «border» che hanno un’altezza media e nelle aiuole vengono piantati davanti agli altri per coprirne lo stelo e le foglie, e poi i «nani». Ecco il Paul Black, viola Fiorentina creato in omaggio alla squadra di calcio di Firenze, il «Conjuratio­n», bianco con bordi lilla e, immancabil­e, il vero giaggiolo fiorentino (bianco con leggere venature azzurre, che chiuso, ricorda un «ghiacciolo»), che purtroppo quest’anno non è fiorito. Proprio in questo luogo paradisiac­o, creando un contrasto tra idillio e

realtà, il 16 maggio sarà inaugurata l’installazi­one Mare Nostrum. Una speranza nell’acqua dell’artista altoatesin­o Gregor Prugger, che invita tutti a riflettere sulla tragedia dei migranti: nel laghetto circondato da iris giapponesi e Louisiana, si vedranno galleg-

 ??  ?? Da sapere
Il Giardino dell’Iris, in questi giorni al massimo del suo splendore per la fioritura di centinaia di esemplari, è aperto al pubblico ad ingresso libero fino al 20 maggio tutti i giorni (dal lunedì al venerdì 10-13 e 15.30-19.30; sabato e...
Da sapere Il Giardino dell’Iris, in questi giorni al massimo del suo splendore per la fioritura di centinaia di esemplari, è aperto al pubblico ad ingresso libero fino al 20 maggio tutti i giorni (dal lunedì al venerdì 10-13 e 15.30-19.30; sabato e...

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