Corriere Fiorentino

Nei parcheggi posti vuoti, in centro sosta selvaggia e le solite code

Venerdì notte il solito caos. L’azienda: proviamo a ridurre i prezzi

- Di Antonio Passanese

Un altro venerdì nero per i residenti del centro. Tra parcheggi abusivi, incolonnam­enti, strombazza­te e smog, ieri l’altro (soprattutt­o in Oltrarno), è andata in scena la solita «commedia dell’assurdo», dicono i comitati.

Ma anche nel resto della città le cose non sono andate meglio. Un esempio è via dei Pecori, nell’ultimo tratto, completame­nte invasa da mezzi non autorizzat­i: «Quella è una zona pedonale di Tipo A — dice il tassista Tiziano Berchielli che per documentar­e ciò che accade a due passi da piazza Duomo ha pubblicato un video su “Traffico Firenze” registrato a mezzanotte e mezzo — In quell’area possono passarci solo taxi, auto delle forze dell’ordine e mezzi di soccorso ma ieri notte (venerdì) era completame­nte congestion­ata. Ho voluto pubblicare quelle immagini solo per denunciare quanto sia facile accedere al Duomo».

Un altro problema che si presenta in tutti i weekend di movida è la tanto temuta sosta selvaggia, con le auto in ogni buco disponibil­e, su ogni marciapied­e, nelle piazze, davanti ai passi carrabili e nei posteggi riservati ai disabili, mentre paradossal­mente tutti i parcheggi gestiti da Firenze Parcheggi risultavan­o quasi vuoti. Basta controllar­e sulle App di Firenze Parcheggi che in tempo reale monitorano la situazione all’interno dei propri garage. Alle 23 di venerdì sera ad esempio, mentre centinaia di fiorentini restavano in coda a caccia di un posto sui lungarni (con tanto di manovre pericolose come alla Zecca Vecchia) ecco com’era la situazione dei posti liberi: alla Stazione 451 su 607, alla Leopolda 217 su 300, alla Fortezza 438 su 521, a San Lorenzo 61 su 175, in piazza Ghiberti la situazione migliora: 65 su 371.

«È scandaloso — commenta un residente — che tutti i fine settimana, e non solo, si preferisca lasciare centinaia di posti vuoti anziché renderli utilizzabi­li magari a tariffe ridotte. Ma fino a quando Palazzo Vecchio non deciderà di rimettere la Ztl giorno e notte invece di quella estiva, e magare pensare a delle navette, nessuno sceglierà il parcheggio a pagamento invece della sosta selvaggia consapevol­e di farla franca». Ma qualcosa, a Firenze Parcheggi, sembra muoversi: lo anticipa il presidente Angelo Falchetti che, nei giorni scorsi, ha avuto modo di confrontar­si sia con l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti che con quello allo Sviluppo economico Cecilia Del Re. «Premessa necessaria: le tariffe per i parcheggi pubblici le stabilisce una delibera comunale, noi non abbiamo alcuna libertà di gestirle, ma posso dire che stiamo facendo una riflession­e con l’amministra­zione. Ci sono un po’ di ipotesi che stiamo vagliando: pensiamo a degli incentivi, ma bisogna capire in che modo poterli applicare. Credo che quello della sosta selvaggia sia un problema culturale».

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Auto in coda in via dei Pecori. Sarebbe zona pedonale

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