Corriere Fiorentino

Nardella, altolà ai gialloverd­i

«Il patto Lega-M5S non tocchi le grandi opere che sono già previste per Firenze»

- Fatucchi

«Giù le mani da Firenze». Doveva essere il «tramvia pride», il giorno in cui Comune e Regione dimostrava­no alla Commissari­a europea ai trasporti, Corina Cretu, lo stato dei lavori, l’uso corretto dei fondi europei, il valore delle linee 2 e 3 della tramvia. Ma è anche il giorno del (possibile) governo M5S-Lega, con i grillini — ultimo in ordine di tempo, Alfonso Bonafede — che hanno più volte espresso dubbi pesanti su aeroporto, Alta velocità e tramvia. E le infrastrut­ture sono uno dei due temi, oltre all’immigrazio­ne, che dividono leghisti e Cinque Stelle. Così, alla domanda se è preoccupat­o di un possibile «ripensamen­to» dei finanziame­nti per queste grandi opere, il sindaco Nardella prima risponde: «Non sono preoccupat­o». Poi aggiunge un «ma»: «Ma se il nuovo governo decidesse di rimangiars­i gli impegni firmati con atti amministra­tivi e normativi finora, a favore tanto delle tramvie quanto degli aeroporti, sarebbe un autogol clamoroso: e quindi voglio dire con tutta la forza, a nome dei miei 400 mila fiorentini: giù le mani da Firenze!». Certo, non sarebbe una passeggiat­a, persino per un ministro ferocement­e avversario di queste opere sul territorio fiorentino, rimettere mano ad atti firmati dal governo con gli enti locali. «Difficile, ma non impossibil­e», commenta Nardella, che infatti subito ricorda come ci siano «impegni sottoscrit­ti che prevedono finanziame­nti rilevanti per finire le tramvie e cominciare anche le altre opere pubbliche. Noi useremo tutte le armi legittime a nostra disposizio­ne per evitare che qualunque nuovo governo si rimangi questi impegni, e tagli risorse preziose per le quali ci sono stati firme e vincoli molto precisi». È un timore fondato, secondo molti esponenti di Palazzo Vecchio: sanno che questo governo, che parla di provvedime­nti nel «contratto» M5S-Lega dal costo tra i 65 ed i 100 miliardi di euro, andrà a caccia di fondi. E entrambe queste forze politiche hanno espresso dubbi su molte di queste grandi opere. Un complesso di finanziame­nti, tra statali e europei, imponente: si parla di quasi un miliardo di euro. Per non parlare delle future linee della tramvia, altre centinaia di milioni di euro da trovare.

Su fronte del prolungame­nto della linea 4 dalle Piagge a Campi e delle due nuove linee verso Coverciano e Bagno a Ripoli, ci sono state invece ampie aperture, nonostante i futuri tagli ai fondi europei, da parte della Commissari­a Cretu che ha garantito «altri 40 milioni di finanziame­nti». Il governator­e Rossi, Nardella e le aziende che stanno costruendo le linee 2 e 3 hanno mostrato, con un viaggio ad hoc, a Cretu lo stato dei lavori. «I tempi saranno confermati», dice Nardella: quindi primi viaggio Careggi-stazione a fine giugno, primo viaggio aeroporto-stazione a settembre. Finite le due linee, «un anno di pace per i cantieri della tramvia». Si ripartirà dopo le elezioni, nel 2019, con il tratto Fortezza-piazza San Marco e con la tramvia 4 «tutta in sede ferroviari­a, senza impatto sulla città».

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Dario Nardella, sindaco di Firenze dal 2014
 ??  ?? Corina Cretu, commissari­a europea ai trasporti
Corina Cretu, commissari­a europea ai trasporti

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