CHIUSURA CON LA BOTTA
Chiusura con la botta per la Fiorentina, infilata a San Siro dai gol del Milan e anche dalle sue disavventure che si sono presentate sotto forma di errori (Sportiello e Dragowski, ma non solo loro) , infortuni, assenze e soprattutto presenze alcune delle quali di notevole inconsistenza (il passeggiatore Cristoforo e con lui via via quasi tutti gli altri). Se c’era un modo triste per chiudere la stagione, la Fiorentina rimaneggiata del secondo tempo, con una difesa che senza i già vacillanti Pezzella e Hugo sfiorava e raggiungeva l’inesistente, lo ha trovato e messo in atto con insuccesso pieno. Dovremmo, con la bontà d’animo di fine stagione, limitarci a quanto appena detto per commentare l’ultima partita del campionato e dopo aver ribadito che l’ottavo posto per una squadra disfatta e ricostruita con molte anonime pedine è comunque un buon risultato e che l’Europa League con i preliminari non la augureremmo neanche a chi ci sta più antipatico, dobbiamo fatalmente guardare alla prossima stagione, alla Fiorentina che verrà, alle aspirazioni che coltiverà. Pioli ha già detto che i nuovi giocatori dovranno essere delle certezze sul piano tecnico, quindi non delle avventurose incognite tipo quelle già vissute l’estate scorsa. I conti, così ci sembra di aver capito, sono migliorati e, dunque, applaudendo la Fiorentina per quanto ha saputo fare dopo la morte di Astori e apprezzandola molto meno per il finale, auguriamole un buon mercato. Prima di tutto deve essere risolto il problema del portiere: la fiducia traballa su Sportiello. Poi il futuro di Badelj e soprattutto quello di Chiesa su cui potrebbe adagiarsi la milionaria offerta irrinunciabile. Il primo capitolo, dunque, riguarda le conferme. Non sarà semplice destreggiarsi in una campagna acquisti impostata sui giocatori di sicuro rendimento, soprattutto italiani, che costano cari. Molto più percorribile si presenterebbero gli arrivi di calciatori più ignoti che noti, ma così si tornerebbe all’estate scorsa. Un programma di rafforzamento dopo quello di smantellamento della stagione passata, potrà diventare realtà?