Corriere Fiorentino

Il piano di Corvino: tenere i titolari, cedere le riserve

Futuro Squadra a pranzo insieme prima del rompete le righe: la palla passa a Corvino Tenere i titolari, cedere le riserve: ecco la strategia viola. Ma l’autofinanz­iamento continua

- Leonardo Bardazzi

A pranzo in collina, alla «Reggia degli Etruschi» di Fiesole, tutti insieme, tra una battuta, un brindisi e un finale thrilling: dal sorteggio finale, capitan Badelj ha estratto il nome di Marco Sportiello. Al portiere, già protagonis­ta sfortunato di San Siro, è toccato pagare il conto di tutta squadra (c’erano pure Corvino, Freitas e Antognoni): 2.670 euro, il tutto, ovviamente, in rigorosa diretta social e con tanto di cori di sfottò dei compagni.

Goliardia da spogliatoi­o che chiude una stagione da mille volti, prima triste e polemica per un mercato non troppo apprezzato dai tifosi eppoi tragica per la scomparsa di Astori, ma allo stesso tempo straordina­ria per il modo in cui la squadra ha trasformat­o il dolore in orgoglio.

Ora però è tempo di voltar pagina e portare avanti l’idea di crescita che hanno ribadito Della Valle, Corvino, Pioli e pure Giancarlo Antognoni: «Vogliamo tenere i migliori e puntare all’Europa», ha detto l’ Unico 10 a Milano .« Nove dieci giocatori hanno dimostrato di essere da Fiorentina », ha aggiunto il mister. Che senza peli sulla lingua ha indicato anche le sue esigenze: «Ci serve più qualità in attacco e più personalit­à».

Assalto alla diligenza

Difendere il fortino viola non sarà facile. Anzi. Già 24 ore dopo il fischio finale della stagione sono partiti i rumors: Milan su Veretout, offerte per Milenkovic, asta per Chiesa. A Corvino servirà lo scudo per respingere gli attacchi, ma se vuol crescere la Fiorentina non ha che una strada: mantenere l’ossatura di quest’anno e aggiungere quei 4-5 giocatori di «qualità e personalit­à» che sono mancati per raggiunger­e il sestosetti­mo posto.

Per intendersi Pezzella (che proprio ieri il ct argentino ha ufficialme­nte escluso dai Mondiali), Milenkovic, Veretout, Benassi, Chiesa, Simeone, ma anche Saponara, Dabo, Biraghi e perché no Laurini, dovranno restare viola. Nella speranza che anche Badelj accetti il quadrienna­le offerto dalla società. Possibile conferma anche per Sportiello, pure lui punto di riferiment­o dello spogliatoi­o, nonostante quale errore di troppo: i viola sono al lavoro per ottenere uno sconto sul riscatto fissato a 5 milioni.

Qui arrivano le noti dolenti, perché (semmai ce ne fosse stato bisogno) il crollo di San Siro ha messo a nudo i limiti viola: quando mancano i titolari sono guai grossi. La differenza tra chi gioca sempre e chi sta in panchina infatti è fin troppo evidente: non a caso, proprio Pioli, ha utilizzato il meno possibile molti dei giocatori che l’emergenza infortuni ha riportato improvvisa­mente alla ribalta contro il Milan.

Cristoforo però non può fare il Badelj, Maxi non può finire a fare il centrale difensivo, Dragowski ha dimostrato limiti evidenti non solo a Milano, Eysseric non ha mai fatto la differenza e Gil Dias e Falcinelli idem, mentre Thereau è sparito dai radar dopo i primi tre mesi. Ce n’è abbastanza per dire che Corvino dovrà mettere sul mercato almeno 5-6 giocatori (più gli esuberi che torneranno alla base, vedi Tomovic), trovare loro una sistemazio­ne e mettere insieme un mini gruzzolett­o da aggiungere ai milioni rimasti in cassa dallo scorso anno. Un lavoro bello grosso da cominciare subito: quest’anno il mercato chiude prima (il 18 agosto) ma soprattutt­o l’intenzione è salire a Moena con il grosso della squadra già fatto.

Tra fine maggio e inizio giugno è in programma il Cda che definirà l’addio del responsabi­le marketing Laura Masi e dello sponsor Vorwerk, a fine giugno poi ci sarà un ulteriore consiglio di amministra­zione per l’approvazio­ne semestrale del bilancio viola: da qui passerà il futuro economico della Fiorentina e quindi il budget a disposizio­ne per la campagna acquisti. Già oggi comunque l’input della proprietà è chiarissim­o: i Della Valle non immetteran­no denaro fresco nelle casse della società. L’autofinanz­iamento insomma andrà avanti, anche se dopo i tagli dell’anno scorso, Corvino potrà muoversi senza troppi pensieri. È in programma anzi un innalzamen­to del monte ingaggi, mentre le rate dei vari Bernardesc­hi, Kalinic, Ilicic e compagni, serviranno a creare il gruzzolett­o utile per muoversi senza il portafogli­o vuoto dello scorso anno. Un piccolo grande aiuto potrebbe arrivare anche dalla fumata bianca sui diritti tv: l’offerta di MediaPro avrebbe portato la Fiorentina a ridosso dei 60 milioni di introiti, i vari ricorsi però hanno di nuovo bloccato tutto. E, almeno per il momento, creano incertezza.

Conferme, cessioni, acquisti e rilancio. L’estate viola è appena cominciata.

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 ??  ?? I giocatori della Fiorentina omaggiano capitan Astori dopo la partita di San Siro contro il Milan. Per loro ora è tempo di vacanze
I giocatori della Fiorentina omaggiano capitan Astori dopo la partita di San Siro contro il Milan. Per loro ora è tempo di vacanze

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