Addio a Giorgia con un appello: «Subito il chip anti abbandono sulle auto»
Tutta la città si è stretta PISA intorno ai genitori di Giorgia Carli, la bambina di 11 mesi deceduta venerdì scorso a San Piero a Grado (Pisa), dimenticata in auto dal padre Daniele. Ieri pomeriggio centinaia di persone hanno affollato la parrocchia di Riglione, frazione della periferia sud di Pisa, per i funerali. Chi fino a quel momento era riuscito a trattenere le lacrime, cede all’arrivo del carro funebre: un’anziana signora fa un gesto con le mani, come a voler misurare le dimensioni della piccola bara bianca, e scoppia a piangere tra le braccia del marito. Una scena straziante.
Inconsolabile il papà, sorretto tra singhiozzi disperati dai colleghi della Continental, l’azienda per cui lavora come ingegnere, e dalla moglie Gabriella, che venerdì alle 15 era andata a prendere la figlioletta al nido. Giorgia, in realtà, era stata lasciata sul seggiolone nella Peugeot grigia del papà e lì il suo cuore ha smesso di battere a causa dell’elevata temperatura nell’abitacolo. «La cronaca recente è piena di casi come questo. In un’era in cui le automobili sono dotate delle tecnologie più avanzate, com’è possibile che non sia ancora in dotazione un sensore antiabbandono?». Don Roberto ha tradotto in parole la domanda che ossessiona i sopravvissuti a questa tragedia. «Sono cose che purtroppo possono accadere ad ognuno di noi e questo ci terrorizza. Domenica ho cercato conforto nelle Sacre Scritture e mi sono bloccato — ha detto il parroco — In questi casi tutti vorremmo riavvolgere il nastro. Oggi questa chiesa è troppo piccola per contenere tutte quelle persone che vogliono partecipare al dolore di questi due genitori».
E in effetti non tutti riescono ad entrare. Un fiume di gente rimane fuori in silenzio, sotto la pioggia, mentre le lacrime scorrono veloci.
Alla fine della messa un amministratore locale annuncia che saranno organizzate iniziative sulla sicurezza in memoria della piccola Giorgia. La sua morte ha lasciato sgomenta un’intera comunità: gli eventi legati alla campagna elettorale lo scorso fine settimana sono stati annullati.