Corriere Fiorentino

La fronda grillina: «Tutti a Siena» Di Maio li sconfessa

- Marzio Fatucchi

Nel M5S nascono gli «autoconvoc­ati». Da Siena, pietra dello scandalo per la mancata concession­e del simbolo allo storico meetup locale per le elezioni comunali di giugno, è partita una mail per invitare tutti i gruppi grillini toscani, domenica prossima, ad un incontro. Sarà il trentanove­simo «Meetup regionale», scrive Luca Furiozzi, cioè l’attivista scelto dai grillini senesi come candidato sindaco ma non presentato­si perché nessuno dai vertici nazionali (anzi, dallo «staff») ha mai «certificat­o» la lista e quindi concesso il simbolo. L’ordine del giorno ripercorre tutti i guai del M5S in Toscana: dalle «esclusioni delle Parlamenta­rie» alle «nomine nei collegi uninominal­i» fino, appunto, alla «mancata certificaz­ione delle liste in alcuni importanti Comuni toscani». Furiozzi glissa sul fatto che sia una operazione di protesta, «questi incontri, che abbiamo sempre fatto in questi anni se non interrompe­rli un anno fa, sono sempre stati autoconvoc­ati». Ma appena la notizia arriva al portavoce e consiglier­e regionale Giacomo Giannarell­i, è lui stesso a tagliare corto: «Non l’abbiamo organizzat­a noi, peraltro siamo tutti ad Ivrea per una iniziativa con Paola Taverna sulla piattaform­a Rousseau». E infatti, in poche ore, è addirittur­a Luigi Di Maio, sul «Il Blog delle Stelle» a sconfessar­e i ribelli con un post scriptum in fondo al suo post sull’esecutivo M5S-Lega, negando che l’incontro di Siena sia un vero «meetup regionale». «Il MoVimento 5 Stelle non ha organizzat­o alcun incontro per il prossimo 27 maggio a Siena. Chiunque parteciper­à lo farà a titolo personale e non come portavoce del MoVimento» si legge nel «Ps». E, a stretto giro di posta, arriva la precisazio­ne di Furiozzi: «Sarà solo l’Incontro Regionale dei Meetup Toscani». Ma sicurament­e saranno presenti, oltre ai senesi, i grillini campigiani: anche la loro lista è stata esclusa dallo «staff».

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