«Andavamo piano piano, il botto e poi il panico Il mezzo si è impennato»
Le loro voci sono quelle che si sono salvate da quella che poteva essere una tragedia. Tra di loro ci sono l’autista del bus ma anche la guida coreana della comitiva composta da 35 connazionali. Ha detto l’autista: «Stavo rallentando, perché c’era fila per il semaforo, andavamo piano piano. All’improvviso abbiamo sentito il botto e un secondo dopo il pullman ha letteralmente impennato. A bordo è scoppiato il panico... ».
Le urla, le grida, i vetri che vanno in frantumi. È anche questo che descrive la guida coreana Jung: «C’era traffico: in pratica eravamo quasi fermi quando c’è stato il crollo. Il rumore è stato fortissimo, ci ha fatto sobbalzare. Eravamo 35 persone dentro al pullman: credo che almeno dodici, tredici abbiano riportato qualche ferita. Fortunatamente, solo uno di noi era seduto dietro, dove l’albero ha colpito il mezzo. Lui è l’unico che si è fatto male sul serio, aveva molto dolore alla schiena. Gli altri meno: a qualcuno hanno messo il collare, le ambulanze sono arrivate quasi subito...».
La guida ricorda di aver visto un’altra scena: «Dietro di noi c’era un’altra auto: sono stati fortunati perché il pullman ha bloccato il ramo che altrimenti l’avrebbe presa in pieno. Eravamo appena arrivati, stavamo venendo da Venezia. Paura? Sì, tanta».