CENTO DIMORE IN GIRO PER LA TOSCANA
C’è il Castellaccio in Valdinievole, dove Puccini scrisse una parte della «Bohème», Palazzo Ruschi a Pisa o la Grotta di Cupido al Parco mediceo del Pratolino Torna la giornata dedicata alle ville storiche, eccezionalmente aperte per poche ore
In Valdinievole sulla colline di Uzzano a villa del Castellaccio per visitare i suoi giardini, la cappella, e una parte del piano nobile e del salotto dove è esposto il contratto di affitto e il pianoforte usato dal maestro Giacomo Puccini che in questa dimora compose il 2° e 3° atto della Bohème. A Pisa a Palazzo Ruschi, costruito nel Settecento da Ignazio Pellegrini, e fastosamente affrescato al suo interno da artisti del tempo, o al Parco Mediceo di Pratolino, per accedere eccezionalmente alla Grotta di Cupido e alla Cappella del Buontalenti.
Sono solo alcune delle mete del programma della Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane che torna domenica 27 maggio (dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19) anche in Toscana svelando un patrimonio spesso segreto di palazzi cortili e giardini ricchi di storia e opere d’arte e curiosità. «Su 398 dimore in tutta Italia — racconta Bernardo Gondi, presidente dell’Associazione Dimore Storiche sezione Toscana — ben 100 sono quelle toscane. Un numero che cresce grazie alla volontà dei nostri soci di aprire le proprie dimore e renderle parte di un circuito virtuoso di cultura. Tanto più che il nostro è un territorio ricco e variegato». Per l’ottava giornata nazionale il programma delle aperture si arricchisce di nuovi itinerari e visitate guidate rese possibili grazie alle associazioni locali. «Quello in Valdinievole (Pistoia) — conferma Gondi — è un percorso inedito che darà la possibilità di entrare in alcune dimore segrete».
Villa Amalia (Franchini), Villa Rospigliosi, Villa Guardatoia e la celebre Villa il Castellaccio dove si trova il pianoforte usato da Giacomo Puccini per la Bohème. «E poi ci sono le zone del Mugello e della Val di Sieve dove le 11 residenze di campagna aperte offrono la possibilità di fare degustazioni e di sentire concerti».
Dalle colline al mare, dalle crete senesi alla costa degli Etruschi fino al centro storico di città come Pisa, Lucca e Fi-