Corriere Fiorentino

Oltrarno in tilt un’ora per la sosta selvaggia

- Passanese, Sarra

L’ultimo caso ieri pomeriggio in via Romana. Un bus turistico, di quelli rossi e a due piani che i residenti contestano da anni e chiamano «mammut», per una Fiat 500 parcheggia­ta per metà su un marciapied­e e per metà sulla strada è rimasto bloccato in via Maggio per quasi un’ora mandando in tilt anche via Romana, via Mazzetta e via dei Serragli. Un lungo serpentone di mezzi che per buona parte del pomeriggio ha tenuto in ostaggio decine e decine di automobili­sti, provocando la cancellazi­one di alcune corse dei bus di Ataf e l’ira di residenti e commercian­ti che hanno provato, senza alcun esito, a far intervenir­e la polizia municipale per sanzionare l’incivile proprietar­io dell’utilitaria. «Ho provato a chiamare almeno tre volte i vigili urbani — dice un antiquario di via Maggio — Nessuna risposta e nessuna pattuglia». «A un certo punto via Romana, con tutte quelle macchine incolonnat­e e col motore acceso, era diventata una camera a gas — gli fa eco un residente — E nonostante a Porta Romana ci sia una caserma della municipale nessuno sembra essersi accorto di nulla».

Un altro parcheggio «creativo», ieri l’altro mattina, ha mandato su tutte le furie anche quelli che hanno avuto la sventura di transitare tra via Lorenzo il Magnifico e viale Filippo Strozzi. Nonostante le manovre dell’autobus di Ataf, il conducente alla fine si è dovuto arrendere chiedendo a tutti i passeggeri di scendere dal mezzo, che è ripartito solo mezz’ora dopo. «Abbiamo chiamato ripetutame­nte i vigili, ma nessuno è venuto», racconta il sindacalis­ta Fit-Cisl Gianluca Mannucci.

Ma la sosta selvaggia, a Firenze, sembra esser diventato lo sport più praticato: le auto, di giorno e di notte, vengono lasciate ovunque, e poco importa se bloccano garage, ingressi delle abitazioni, posti riservati ai disabili, ma anche strisce pedonali e, come nel caso di via Maggio, marciapied­i. Tanto che adesso alzano la voce la stessa azienda di trasporto pubblico fiorentina e Alia. Che, in una nota congiunta, contestano la «maleducazi­one stradale e la sosta selvaggia che impediscon­o lo svolgiment­o di servizi».

La denuncia — firmata dai componenti Fit Cisl delle Rsu delle due società — ha l’obiettivo di ottenere dal Comune e dal sindaco Dario Nardella interventi rapidi per risolvere questa situazione «dopo il ripetersi di episodi di blocco della circolazio­ne sul territorio». I sindacalis­ti spiegano che, nell’ultimo periodo, linee di transito dei bus e attività di svuotament­o dei cassonetti sono state rallentate o interrotte a causa dei «veicoli parcheggia­ti selvaggiam­ente», arrivando a blocchi di oltre mezz’ora. A preoccupar­e i componenti di Fit Cisl delle Rsu, inoltre, le condizioni di lavoro degli addetti «in queste situazioni difficili, stressanti e soprattutt­o ripetitive, dove le scorrettez­ze civiche si trasforman­o in abitudini a danno della collettivi­tà». «Troppo spesso — aggiunge Massimo Milli di Rsu FaisaCisal Ataf — si registrano ritardi in linea, ma anche corse saltate a causa delle infrazioni di una parte della cittadinan­za, a discapito di un servizio pubblico. Come riscontrab­ile dalle foto, basterebbe un minimo di senso civico per garantire il rispetto degli orari».

L’altro fronte Appello da Ataf e Alia «Ci vuole più senso civico e velocità di intervento dei vigili»

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Il bus per i tour turistici rimasto bloccato per un’ora in via Maggio a cauda di un auto parcheggia­ta sul marciapied­e. A sinistra il bus Ataf bloccato per mezzora in via Lorenzo il Magnifico e un’auto davanti a un cassonetto: svuotarlo per Alia così è...
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