Altri due alberi tagliati sul lungarno del Tempio
Lungarno del Tempio, dopo il crollo di lunedì tagliate due piante: «Massima cautela»
La Procura della Repubblica verificherà perché è caduto il tiglio che ha ferito 14 passeggeri stranieri di un bus turistico, fermo al rosso sul lungarno del Tempio, lunedì scorso. Ma se l’area dell’incidente e del crollo, così come il bus, sono sequestrati, altri controlli effettuati dal Comune su tutto il filare di alberi del lungarno hanno già fatto due vittime: due altri tigli, già tagliati.
Tutte le piante erano state controllate assieme a quella caduta nel 2016: tutte in classe «C», cioè rischio «moderato», tanto che era previsto un ulteriore monitoraggio quest’anno. E tutte ieri sono state sottoposte a prove con il «Resistograph». Cioè un piccolo trapano, con la punta da 3 millimetri, che perforando il tronco misura il grado di resistenza del legno. È possibile, in questo modo, riscontrare difetti della pianta altrimenti non visibili ad occhio nudo. In questo caso, il «Resistograph» ha verificato che nel «colletto» di due piante (cioè la parte tra il fusto e le radici) c’era qualcosa che non andava: un legno troppo «morbido». Non erano situazioni critiche. Ma il dubbio, visto il precedente di lunedì scorso, ha fatto decidere al dirigente del settore ambiente del Comune, Luca Gentili, di optare per una misura di «massima cautela». Quindi, i due tigli con la perforazione più «facile» sono stati tagliati. Altri due, dopo i 5 mila tagli su alberi a rischio fatti dal 2014, su un totale di 75 mila in città.
Non sono invece cominciati i rilievi sul tiglio caduto sul bus turistico lunedì pomeriggio. Il Pm Massimo Lastrucci ha aperto un fascicolo per lesioni colpose, al momento senza indagati. Probabilmente, incaricherà degli esperti per una valutazione, partendo anche dagli atti che la polizia municipale trasmetterà alla Procura della Repubblica. Le condizioni dei 14 feriti sono tutte stazionarie o in miglioramento: migliorate anche quelle del turista coreano, ferito in modo più grave, arrivato in Codice rosso al pronto soccorso: fortunatamente, il caso è subito passato in Codice giallo, meno grave. «Servono investimenti maggiori sulla manutenzione e costanti controlli», dice Arianna Xekalos del M5S . «L’assessore Alessia Bettini riferisca in Consiglio comunale» scrive il gruppo Firenze Riparte a sinistra.
L’inchiesta
Aperto un fascicolo in Procura per lesioni colpose Non ci sono indagati