Porte girevoli
Dubbi viola su Sportiello, il numero uno preme per restare ma ha già tre offerte Dragowski va via
Insieme al caso Badelj, è la questione numero uno all’ordine del giorno. Del resto, quello del portiere, è ruolo determinante. Sposta gli equilibri, porta o toglie punti. Con Sportiello, la Fiorentina era convinta di essersi messi in ottime mani. Giovane, motivato, italiano, considerato da tutti come uno dei portieri più promettenti del campionato italiano. E invece, 18 mesi dopo, attorno al suo nome ci son punti interrogativi grandi così. Colpa di un rendimento mai convincente al 100%. Parate, errori, reazioni, nuove cadute. La stagione di Marco è stata un continuo saliscendi.
Un inizio difficile, una fase centrale che pareva aver spazzato via ogni dubbio poi, nel finale, la crisi. I numeri, alla fine, non sono male. Sportiello ha collezionato 37 presenze in campionato, incassando 38 reti, e portando a casa 15 «clean sheet», ovvero partite senza prendere gol. Mica male. Non abbastanza però per guadagnarsi una conferma senza se e senza ma. Le difficoltà nel gioco con i piedi ed errori ripetuti (ad esempio i gol presi sul proprio palo sulle punizioni di Bernardeschi e Çalhanoglu) sono alcune delle cause dell’incertezza che, ancora oggi, riempie i pensieri di Pioli e Corvino. Per farla breve: l’area tecnica non ha ancora deciso se puntarci o no e le riflessioni, in questo senso, proseguono. Anche perché per prendere un portiere di grande livello (Meret, per citare un nome) bisogna mettere in conto un investimento importante. Di certo non inferiore ai 10-15 milioni. Vale la pena farlo, sottraendo queste risorse ad altri interventi magari più necessari come un regista (se partisse Badelj) e un jolly offensivo? Corvino valuta, e osserva il mercato. Cragno, del Cagliari, è un altro nome interessante. Così come quello di Consigli, del Sassuolo. Di certo, per Sportiello, la Fiorentina vorrebbe spendere il meno possibile, ridiscutendo con l’Atalanta i termini dell’accordo. Corvino insomma punta a uno sconto rispetto ai 5,5 milioni pattuiti nel gennaio 2017, o, ancora meglio a rinnovare il prestito.
La domanda allora è: cosa ne pensano a Bergamo? L’Atalanta aspetta e non chiude le porte a priori. C’è la disponibilità, tanto per capirsi, a (ri)aprire una trattativa. Con una premessa fondamentale: al club di Percassi (e al procuratore) sono già arrivate proposte da almeno tre club di Serie A. Si parla di Genoa, Napoli, Roma e forse anche Milan. Un fatto, questo, che pone l’Atalanta in una posizione di forza, anche se Marco vorrebbe rimanere a Firenze. E lo ha già comunicato a chi di dovere. Non solo Sportiello, però. Il problema portieri per la Fiorentina riguarda anche Dragowski. Nel suo caso, c’è molta meno incertezza. Impossibile puntare su di lui come titolare, così come costringerlo ad un altro anno in panchina. Il polacco, quindi, se ne andrà, e al suo posto dovrà arrivare un altro «12».
Un portiere che dovrà avere un profilo opposto: affidabile, d’esperienza, e possibilmente italiano. Gente come Marchetti (che potrebbe arrivare a parametro zero) o come Mirante. Ipotesi per il momento, niente di più. Di certo i viola non possono permettersi di sbagliare. E per questo, Corvino, ha deciso di muoversi con cautela.