Corriere Fiorentino

A SPASSO CON LEI DEREDIA INVADE LUCCA

Dodici figure femminili, in bronzo e in marmo, disseminat­e in 7 location della città Sono le sculture dell’artista del Costa Rica esposte fino a settembre en plein air L’autore: è un lavoro dedicato all’energia cosmica che dialoga con questi luoghi

- Simone Dinelli

Sono le donne di Jiménez Deredia a prendersi il centro della scena nel cuore di Lucca: 12 sculture in bronzo e in marmo dislocate in 7 diverse location, tutte interne alle Mura urbane (tranne una scelta all’esterno di Porta San Pietro), a formare un unico percorso espositivo sul tema della «energia cosmica». La mostra dedicata all’artista costaricen­se, 63 anni, resterà visitabile fino all’inizio di settembre di fronte all’Antico Caffè delle Mura e nelle piazze del Giglio, dell’Anfiteatro, San Giovanni e San Michele. In contempora­nea, l’evento a ingresso gratuito interessa anche il Palazzo delle esposizion­i in piazza San Martino, dove l’artista espone 16 opere di media e piccola dimensione, raccontate attraverso gigantogra­fie e pannelli realizzati con le foto di Tommaso Malfanti.

L’iniziativa è realizzata grazie al contributo delle Fondazioni Banca del Monte di Lucca e Lucca Sviluppo, oltre a quello del Comune, e curata da Massimilia­no Simoni, patron di Artitaly, nell’ambito di un circuito internazio­nale di mostre monumental­i che hanno visto protagonis­ta Deredia a Firenze, Roma, Valencia, Trapani, Città del Messico e Miami. «Conosco Lucca da una vita — spiega Deredia— anche se non avevo mai esposto qua: sono venuto la prima volta nel 1976, quando era ancora una piccola realtà di provincia sconosciut­a al turismo di massa, e me ne sono innamorato subito grazie soprattutt­o a Giacomo Puccini, le cui arie mi hanno accompagna­to spesso nella realizzazi­one delle mie opere. Questa mostra è una sorta di raccolta di sculture realizzate in due diverse fasi: la prima va dal 2006 al 2008, l’altra più recente a cavallo dello scorso anno; per alcune di loro si tratta della prima esposizion­e non solo a livello italiano, ma mondiale. Credo che la sfericità delle mie opere si sposi perfettame­nte con le forme dell’architettu­ra di Lucca». Una curiosità: la maxi scultura posta all’esterno di Porta San Pietro, collocata in un’area a verde, ha un peso di circa 40 tonnel-

late e per posizionar­la in quel punto si è reso necessario l’utilizzo di un mezzo per i trasporti eccezional­i. «Nell’area espositiva al chiuso — termina Deredia — trova spazio invece una mostra più didattica, dove vengono spiegati i concetti che ispirano la mia arte: trasmutazi­one, tempo, spazio, sfericità e ciclo della vita. La mia intenzione del resto è questa: rappresent­are la vita nella sua dinamica». Durante la sua carriera, l’artista e pensatore latinoamer­icano ha creato opere monumental­i per mostre, musei, e luoghi pubblici in Europa, Asia, Stati Uniti d’America ed America Latina, portando il suo messaggio di pace e di speranza attraverso la scultura.

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A destra «Gleminaciò­n» una delle opere di Jiménez Deredia in mostra a Lucca. Questa è esposta in piazza San Michele. Le sue figure di donna dalle forme tondeggian­ti e ispirate all’energia cosmica invadono la città fino all’inizio di settembre
Da sapere A destra «Gleminaciò­n» una delle opere di Jiménez Deredia in mostra a Lucca. Questa è esposta in piazza San Michele. Le sue figure di donna dalle forme tondeggian­ti e ispirate all’energia cosmica invadono la città fino all’inizio di settembre
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 ??  ?? Gallery Dall’alto: «Recuerdo profundo» davanti al teatro del Giglio, «Pareja» in piazza Anfiteatro, ed «Essenza» un’opera in granito nero
Gallery Dall’alto: «Recuerdo profundo» davanti al teatro del Giglio, «Pareja» in piazza Anfiteatro, ed «Essenza» un’opera in granito nero

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