Corriere Fiorentino

Quelle rampe a metà, da quasi 3 anni

Viale Poggi, il muro franato e mai sistemato. Ora ci sono i fondi della Fondazione Cr Firenze

- Antonio Passanese (4. continua Le precedenti puntate sono state pubblicate il 4, il 9 e il 15 maggio)

Non solo i diamanti. A volte anche un cantiere può essere per sempre (o quasi). In viale Poggi, per esempio, ce n’è uno mai iniziato, e rimandato di anno in anno a tempi e bilanci migliori. Ma rinvia oggi, rinvia domani, tra qualche mese le transenne dalla Sas collocate sul rettilineo tra il Giardino delle Rose e l’edificio diroccato dell’ex ristorante Le Rampe compiranno 3 anni. Compreso il restringim­ento della carreggiat­a, a causa del quale la porta telematica di San Niccolò non è mai entrata in funzione.

In più di trenta mesi lì non si è mai visto nessuno, né un operaio, né un tecnico, né una carriola. In quel tratto di viale Poggi a dar problemi è il muretto di contenimen­to in pietra, realizzato 150 anni fa e da quel dì mai restaurato seriamente. Le piogge torrenzial­i degli ultimi anni ne hanno minato la stabilità, tanto che a ogni acquazzone si corre il rischio che un sasso da una ventina di chili piombi su auto o scooter. Secondo l’ufficio Belle Arti di Palazzo Vecchio servono «solo» 100.000 euro per risistemar­e il muro e riaprire la strada in entrambi i sensi di marcia, così da attivare il varco della Ztl. Finalmente, dopo tanti rinvii, la buona notizia è arrivata qualche mese fa: «Ora i fondi ci sono».

Galeotta è stata una visita turistica alla Torre di San Niccolò dei dirigenti della Fondazione CR Firenze: sembra siano rimasti cosi colpiti da come fossero degradate le vasche, le cascate zampillant­i e la vegetazion­e delle Rampe del Poggi, da aver avviato subito un progetto per il restauro di tutto il complesso. E in questo restauro da 1,6 milioni di euro, finanziato completame­nte attraverso l’Art bonus, hanno compreso anche il rifaciment­o del muro di contenimen­to in pietra. «L’intervento sarà appaltato prossimame­nte, tra maggio e giugno, e ci consentirà, entro marzo del 2019, di completare tutto il restauro del complesso delle Rampe compreso il muretto del Poggi — spiega l’architetto Tommaso Muccini, dirigente dell’ufficio Belle Arti del Comune — Lì ci sono le transenne da tre anni perché in più occasioni ci sono state piccole frane che poi sono ruzzolate per strada. Ma in una città ci sono delle priorità: abbiamo dato precedenza alle strade più trafficate».

Il progetto di restauro del muretto, studiato e messo a punto dall’ufficio Belle Arti di piazza della Signoria, prevede il consolidam­ento delle parti in fase di distacco, la sigillatur­a delle fessure e delle lesioni e il restauro conservati­vo. «Abbiamo pensato a questo luogo magico — sottolinea il Presidente di Fondazione CR Firenze Umberto Tombari — per ricordare, con un segno tangibile e permanente, i 25 anni della nostra storia di soggetto filantropi­co».

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Le transenne sul viale Poggi che sono state posizionat­e 30 mesi fa dopo i primi distacchi
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