Le pagelle dei ristoranti in una sola app
Travel Appeal analizzerà tutti i dati sul web. Concia: piccola rivoluzione
Ottocentomila persone hanno dato un giudizio su come si mangia nei ristoranti di Firenze, nello scorso anno. E, a breve, i gestori potranno sapere — in tempo quasi reale — i giudizi dei commensali. Sono solo due elementi del progetto «Big Data for Restaurant», presentato ieri a Palazzo Vecchio. Un accordo tra il Comune, Confommercio, Camera di commercio e la società di ricerche ed analisi sul web Travel Appeal per conoscere tutti i dati di chi mangia, e commenta online, i ristoranti di Firenze. Travel Appeal ha già cominciato ad analizzare i dati: e così, si scopre che circa 2 mila, dei 2.400 ristoranti fiorentini, hanno un sito internet. Che, appunto, in un anno 800 mila sono stati i commenti di chi ha mangiato a Firenze. Ma soprattutto, che il 48% di questi locali non sono attrezzati per i portatori di handicap.
L’86,7% dei commenti generali sono stati positivi (più gli stranieri che gli italiani), una positività che risiede però soprattutto nell’accoglienza da parte di camerieri e ristoratori, che nel cibo. Ma a cosa servirà analizzare questa massa di dati? «Recensioni dei locali, opinioni rilasciate sui portali di viaggio, commenti sui social media: tutto passerà al vaglio di un algoritmo che aiuterà ad elaborare informazioni, studi, mappature, ricerche di percezione o gradimento a livello territoriale o segmentate per diverse tipologie di target — spiegano i tecnici di Travel Appeal — Si potrà quindi conoscere non solo la reputazione complessiva di cui godono i pubblici esercizi fiorentini sul web, ma anche sapere nei dettagli quali sono gli aspetti più graditi e quelli meno, dal rapporto qualità-prezzo alla cortesia del personale, dai piatti al confort della toilette o allo stile della tavola. Ogni impresa aderente al progetto, inoltre, potrà ricevere una propria scheda di valutazione, tramite una app». «Una piccola rivoluzione per migliorare l’offerta turistica» dicono l’assessore Paola Concia e i direttori di Confcommercio e Camera di commercio Franco Marinoni e Laura Benedetto. (M.F.)
I primi giudizi
Per l’86,7% i commenti sono positivi, ma solo un locale su due è attrezzato per i disabili