Corriere Fiorentino

Successi e infortuni del calciatore giramondo

- Gori

Tre giorni fa, la notizia da festeggiar­e: malgrado una stagione che era stata un calvario per gli infortuni, il Tuttocuoio gli aveva concesso il rinnovo di un anno del contratto. E lui, Federico Zini, la sera stessa era andato a festeggiar­e con i compagni in una pizzeria di Montecatin­i. «Giovedì, gli avevo proposto di aiutarmi per uno stage di due settimane con i bambini dei primi calci e lui aveva accettato con entusiasmo — racconta la presidente del Tuttocuoio, Paola Coia — Nonostante avesse giocato poco (una sola presenza in stagione, ndr), era l’anima dello spogliatoi­o, estroverso, la battuta pronta... Stava male per la sua storia d’amore finita, ma com’è normale a quell’età. Nulla mi faceva pensare che potesse covare una rabbia del genere. Sono una mamma e vivo questa vicenda, il non aver capito, come un fallimento personale». E aggiunge: «Solo oggi (ieri, ndr), ho saputo che il 15 maggio aveva comprato una pistola: lo so perché l’aveva fatta vedere a un compagno di squadra».

Federico Zini, 25 anni, era cresciuto a San Donato, una frazione di San Miniato, in una famiglia conosciuta, stimata, senza difficoltà economiche, che non gli aveva mai fatto mancare nulla. Il padre, Maurizio, è un volto noto delle tv sportive locali. E Federico sognava di sfondare nel calcio come centravant­i. Fisico importante, senso del gol, dopo aver giocato nel Ponte Buggianese e nello Scandicci aveva tentato l’avventura dell’estero: prima in Bulgaria, poi nella serie A delle Filippine. Ma due anni e mezzo fa un gravissimo infortunio ne condiziona la carriera: uno scontro di gioco, la rotula si rompe e i legamenti saltano. Dopo un lungo recupero, una nuova avventura in Mongolia durata pochi mesi. Quindi il contratto col Tuttocuoio, in serie D: una presenza, nessun gol e un nuovo infortunio che l’ha tenuto fuori due mesi.

Federico si faceva regalare le magliette da calciatori noti e poi le metteva all’asta per usare il ricavato fini benefici, per i bambini. Con Elisa, più grande di lui di cinque anni, con cui convissuto fino alla rottura della relazione (da allora era tornato a casa dei genitori a San Miniato Basso), aveva un rapporto che sembra fosse segnato da una «forte gelosia», dalla mania del controllo. Così, non si era rassegnato alla rottura. Eppure, la sua vita continuava a sembrare quella di un ragazzo di 25 anni senza preoccupaz­ioni: il contratto rinnovato, il volontaria­to, la discoteca. Sembrava.

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 ??  ?? Federico Zini, 25 anni, di San Miniato, in ospedale nelle Filippine dove militava in una squadra di serie A ma dove si procurò un gravissimo infortunio Sopra negli spogliatoi­o con i compagni della Tuttocuoio
Federico Zini, 25 anni, di San Miniato, in ospedale nelle Filippine dove militava in una squadra di serie A ma dove si procurò un gravissimo infortunio Sopra negli spogliatoi­o con i compagni della Tuttocuoio

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