Badelj, se ne va Capitan Coraggio (rotta Milan)
Dopo settimane di silenzi, il dg viola Corvino annuncia: «Non resterà con noi» Il croato cercava sfide più stimolanti. È destinato al Milan, guadagnerà 3 milioni l’anno
Badelj non rinnoverà il contratto con i viola. La sua destinazione probabilmente sarà il Milan, di lui però resterà il ricordo di un regista dal cuore grande. Nel nome di Astori.
Chi tace acconsente. Si dice così, no? Il calciomercato però, è un’altra cosa. È un mondo dove un silenzio, soprattutto in certe situazioni, vale quanto (se non più) di cento parole. E spesso ha un significato esattamente opposto (appunto) al «chi tace acconsente». Per questo, già negli ultimi giorni, i segnali attorno alla vicenda Badelj non lasciavano pensare a nulla di buono. La risposta non arrivava e la Fiorentina, stretta dalla necessità di programmare il futuro (con o senza il croato) aveva posto una deadline: «Si o no entro domenica altrimenti, da lunedì (ieri ndr) tutti liberi». Il capitano, costantemente in contatto col suo procuratore, ha ascoltato, e ha rispettato la volontà del club. E così, tra la serata di domenica e la mattinata di ieri, ha comunicato ai viola che non avrebbe accettato la proposta di rinnovo. Eppure, lui stesso, ha riconosciuto lo sforzo dei Della Valle e di Corvino. Sapeva che quel quadriennale da un milione e mezzo netto a stagione era il massimo che la Fiorentina potesse fare ma, nelle sue valutazioni, hanno pesato soprattutto altri aspetti.«Non ci ha mai nascosto la voglia di provare altre sfide — ha raccontato Corvino — non facendone mai una questione economica». Badelj, tanto per intendersi, vuol provare a fare un salto di qualità. Economico, è vero, ma soprattutto professionale. Vuole, insomma, misurarsi in un club che dal suo punto di vista possa garantirgli prospettive migliori. Il Milan quasi certamente sarà la sua destinazione: i rossoneri lo corteggiano e offrono intorno ai 3 milioni l’anno. Non è stata una scelta semplice. Anzi. Milan (un nome, un destino) ha vissuto settimane complesse, e chi lo conosce assicura che fino all’ultimo ha combattuto con se stesso. «Ci ha confermato la sua decisione con grande rammarico — ha aggiunto Corvino — e ci siamo salutati con un grande abbraccio». Del resto, tutto quello che è successo da quel 4 marzo, ha reso speciale il suo rapporto con Firenze e la Fiorentina. Soprattutto, il croato, aveva stretto un legame forte con Pioli. Fu il mister, un anno fa, a convincerlo a restare. Per questo, l’allenatore, è stato tra i primi ad essere informato. Badelj lo ha chiamato, e gli ha spiegato le ragioni della sua scelta. Il tecnico ha capito, e ne ha preso atto. Non sarà certo una mancata firma, a cambiare quello che è stato.