Il Quartiere 2: «Via le case a chi le tratta male» I Cinque Stelle: «Razzisti»
La delibera: basta assegnazioni per etnia, si guardino le graduatorie. I Cinque Stelle: razzisti
È il 1998 — all’epoca della giunta Primicerio — quando viene realizzata in via della Chimera, sul lato opposto alla stazione di Rovezzano, un’area residenziale destinata ad alcune famiglie rom: 4.200 metri quadrati circa, per 502 milioni di lire di investimento. Un tentativo per superare la logica del «campo nomadi», ritenuta dalla Fondazione Michelucci, responsabile del progetto, un «tollerato apartheid del moderno scenario urbano».
Gli anni passano e i terratetto diventano però delle vere e proprie discariche a cielo aperto, che si diffondono peraltro anche in zona Guarlone (lo scorso ottobre, ad esempio, l’alveo del torrente Mensola fu riempito di vecchia mobilia). Gli abitanti rom, infatti, hanno una ditta di svuota cantine, con i rifiuti delle stesse che — invece di essere smistati — finiscono abbandonati ovunque, persino a ridosso del guardrail dello stradone di Rovezzano. Ieri, dopo il continuo reiterarsi degli episodi, la pazienza del presidente di Q2 Michele Pierguidi è finita: «Deve essere superato il concetto dei rom come assegnatari esclusivi. Ed è superata anche l’idea di riservare case per una singola etnia o nazionalità». «Le case — continua il presidente del Quartiere 2 in un comunicato — devono andare a chiunque ne ha bisogno e a chi le tratta bene». Uno sfogo a cui erano preceduti dei fatti: con una deliberazione presentata ed approvata al consiglio di quartiere, Pierguidi ha chiesto difatti al Comune di ««accertare le responsabilità della situazione di degrado in via della Chimera dove, per fare un esempio concreto c’è una vera e propria discarica alimentata da chi ha in uso gli appartamenti. Sono convinto che chi ha l’opportunità di avere una casa dall’amministrazione comunale debba tenere bene, sia la casa sia l’area di pertinenza, a prescindere dall’essere rom o svizzero o svedese. Se non la si tiene bene il Comune deve provvedere a togliere l’appartamento e darlo a chi è in graduatoria».
Una linea, quella di Pierguidi (esponente Pd) che però non è piaciuta agli esponenti pentastellati del Consiglio del Quartiere 2, che hanno bollato l’iniziativa di Pierguidi come razzista: «C’entra il comportamento, non la nazionalità — replica però Pierguidi — fossero stati svedesi avrei detto le stesse cose. Chissà che significato assumerà la parola “razzismo” se davvero andrà in porto il governo politico a braccetto con la Lega di Salvini...”». Intanto l’assessore al Welfare Sara Funaro, in ottica decadenza dell’assegnazione, conferma che si stanno «valutando le relazioni della Municipale, che attestano problematiche». E benché gli appartamenti di via della Chimera non siano dei veri e propri alloggi Erp «l’utilizzo improprio non è tollerato e l’iter per richiedere il rilascio delle case è in fase di lavorazione».