Mugello, Pramac a tutto gas «Sì, possiamo vincere noi»
Il team senese: qui atmosfera unica. Pronta la festa, con la Arcuri
Maria Grazia Cucinotta, Gabriel Garko, Manuela Arcuri, Martina Stella, una cena a tre stelle Michelin a cura dell’enoteca Pinchiorri di Firenze e molti altro ancora. Il Mugello non dorme mai e visto che il team Alma Pramac (senese doc) è di casa, si è organizzato di conseguenza: oggi il patron Paolo Campinoti sbarcherà dalla Cina direttamente al circuito di Scarperia, dove i suoi piloti, Petrucci (secondo nell’ultimo Gp a Le Mans) e l’australiano Miller, sperano di giocare un brutto scherzo al favorito Marquez, alle Ducati ufficiali e ovviamente all’idolo di casa Valentino Rossi.
Nel frattempo, nel team di Casole d’Elsa, il morale è a mille: «Siamo cresciuti tanto e dopo il secondo posto di Le Mans è anche giusto sognare: qui possiamo vincere, anche se la concorrenza resta altissima». Fiorentino, team manager della Pramac, Francesco Guidotti da queste parti è di «Una società importante e gloriosa deve onorare la propria memoria». Parola di Gino Salica, vice presidente viola nel giorno in cui la società ha reso onore a Luigi Ridolfi, a sessant’anni dalla sua scomparsa. Il marchese è stato il padre fondatore della Fiorentina, unendo le due realtà calcistiche del tempo. La società viola lo ha voluto ricordare ieri mattina con un saluto in forma riservata al cimitero di Soffiano insieme alla famiglia. Nel pomeriggio invece, presso lo casa, tanto che al paddock lo cercano un po’ tutti, nonostante lui cammini ancora con le stampelle: «Mi sono rotto tibia e perone facendo motocross — spiega — ho saltato la Francia, ma ora sto meglio. Ne avrò per altre tre stadio che proprio Ridolfi finanziò e fece costruire, c’è stata una celebrazione pubblica. «Ridolfi è stato il fondatore della Fiorentina — dice Salica — ed ha avuto il merito di unire due realtà sportive, cosa difficilissima a Firenze. Inoltre lo stadio di Firenze è merito suo. Con scarsità di fondi come c’è sempre stato l’idea di realizzare una struttura così bella è stata un’impresa straordinaria». Nella sala intitolata al mecenate, proprio davanti alla statua che gli settimane, l’adrenalina di Scarperia mi farà accelerare la guarigione. Non potete capire quanta gente mi abbia chiamato per questo week end: per avere un pass si rifanno vivi anche vecchi compagni delle scuole medie... Correre in è stata dedicata, il dirigente ha consegnato una maglia celebrativa al figlio Niccolò. L’iniziativa, sostenuta anche dal Museo Fiorentina e dal Museo del Calcio, rientra nell’ambito delle iniziative per i novanta anni del club che si sono tenute nello scorso campionato. Durante l’evento sono stati ricordate le altre creature nate dall’opera di Ridolfi come il Maggio Musicale, l’impianto degli Assi e il centro tecnico federale di Coverciano. casa non ha prezzo, il Mugello poi crea un ambiente unico . Se fai risultato qui, te lo godi il doppio».
Guidotti parla mentre i cancelli della curva Palagio si sono aperti da ore: camper, striscioni, bandiere gialle, cappellini col 46, la tribuna con disegnato il 58 che fu di Simoncelli, il rosso Ducati. C’è tutto per pensare a una tre giorni di puro spettacolo: a Scarperia sono attesi circa 160 mila spettatori e anche per questo Danilo Petrucci vuol dar gas fin dalle prove libere: «È la mia pista preferita — dice Petrux — l’anno scorso avevo meno pressione perché nessuno si aspettava il podio, ma posso far bene». A proposito di Petrucci, il suo destino sembra segnato: l’anno prossimo farà il salto di categoria, guiderà una moto ufficiale. Forse ancora in Ducati, al fianco di Dovizioso: «Il progetto è questo — conferma Guidotti — noi daremo una moto a Bagnaia e confermeremo Miller, Danilo merita un team ufficiale». Intanto però conta il Mugello e la festa infinita che sta attorno alle gare: domani la Pramac ospiterà Vip (Cucinotta, Arcuri e molti altri) e organizzerà un concerto dal vivo, mentre domenica, dopo il Gp, sarà messa in tavola la cena stellata di Pinchiorri. Sperando che nel frattempo Petrux abbia fatto qualcosa di grande.
Il team manager Guidotti Abbiamo il morale alto, se fai risultato qui te lo godi il doppio