Corriere Fiorentino

ILIADE SHOW SEI SERATE A FIESOLE

- Anna Amoroso

Da 28 giugno al 2 agosto va in scena al Teatro Romano il poema omerico Si comincia con una lectio magistrali­s di Valerio Massimo Manfredi Il direttore artistico: «Un cantore ogni volta diverso, non è una semplice lettura»

«Iliade, un racconto mediterran­eo» (Teatro Romano di Fiesole, dal 28 giugno al 2 agosto) non è solo un ciclo di sei spettacoli curati. È anche l’archetipo di tutte le guerre, da Omero in poi. La rassegna è stata presentata al liceo classico Michelangi­olo di Firenze. «Iliade — spiega il direttore artistico, Sergio Maifredi — è un progetto pop. Non facciamo una lettura paludata del testo, ma qualcosa di molto diverso, che il pubblico ha già avuto modo di conoscere con l’Odissea. Ci saranno sei diversi cantori per ogni serata. Ognuno traghetter­à la parola di Omero con un linguaggio contempora­neo, per restituire tridimensi­onalità al testo, staccandol­o dal libro e riportando­lo in uno spazio come quello del teatro».

Saranno toccati temi essenziali della nostra vita come l’amore, l’odio, la guerra e il viaggio. «L’Iliade — continua Manfredi — è il big bang della letteratur­a occidental­e, il poema dell’ira e in questi anni personaggi come Paolo Rossi, Vinicio Capossela, Ascanio Celestini o Moni Ovadia hanno dato la loro impronta personale a questo progetto arricchend­olo con la loro personalit­à. In futuro mi piacerebbe portare l’Odissea nelle scuole e coinvolger­e addirittur­a ventiquatt­ro classi, una per ogni canto». A Fiesole si comincia con lo scrittore e archeologo Valerio Massimo Manfredi che il 28 giugno terrà una lectio magistrali­s, affrontand­o l’Iliade come il racconto della prima guerra del mediterran­eo dove la morte impone la pace come catarsi finale. Seguirà Alessandro Riccio che il 5 luglio rievocherà la morte di Patroclo, mentre Moni Ovadia il 12 luglio si confronter­à con l’ira di Achille. I successivi appuntamen­ti coinvolger­anno anche Tullio Solenghi, che nel duello per Elena restituirà i versi in modo inedito con accenni di comicità, e Giuseppe Cederna che racconterà la morte di Ettore, il canto più conosciuto dell’Iliade. Infine il 2 agosto Maddalena Crippa chiuderà le sei serate raccontand­o i giochi funebri per onorare

Patroclo, sottolinea­ndo i riti e le crudeltà della guerra che ancora ritornano. «Siamo dei traghettat­ori — racconta Alessandro Riccio, coinvolto per la prima volta nel progetto — c’è un dinamismo straordina­rio nell’Iliade e per questo ho inventato escamotage scenici per portare il pubblico nella mia dimensione artistica. Vorrei dire ai ragazzi di dimenticar­e il pregiudizi­o nei confronti dei classici perché bisogna avere la capacità di vedere qualcosa di contempora­neo in un testo scritto nell’antichità. Non solo la poetica è straordina­ria, ma c’è anche una grande umanità che non ha mai perso la sua forza». Info: www.estatefies­olana.it

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La rassegna «Iliade, un racconto mediterran­eo» è stata presentata ieri dal direttore artistico Sergio Maifredi al Liceo Michelangi­olo di Firenze (nella foto). Uno dei progetti futuri del direttore artistico è portare l’Odissea nella scuole e...
Da sapere La rassegna «Iliade, un racconto mediterran­eo» è stata presentata ieri dal direttore artistico Sergio Maifredi al Liceo Michelangi­olo di Firenze (nella foto). Uno dei progetti futuri del direttore artistico è portare l’Odissea nella scuole e...
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 ??  ?? Gallery Dall’alto: Tullio Solenghi, Maddalena Crippa e Moni Ovadia tra i protagonis­ti a Fiesole
Gallery Dall’alto: Tullio Solenghi, Maddalena Crippa e Moni Ovadia tra i protagonis­ti a Fiesole

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