Corriere Fiorentino

E i candidati sindaco chiamarono il prof

Pisa, Serfogli (Pd) e Auletta (Sinistra) rispondono allo sfogo del direttore della Normale

- Sharon Braithwait­e

A una settimana dal voto che dovrà eleggere il nuovo sindaco, la cultura entra nel dibattito elettorale pisano. Una spinta decisiva sembra averla data l’intervista a Vincenzo Barone, pubblicata ieri sul Corriere Fiorentino. Il direttore della Scuola Normale Superiore — in linea con l’opinione espressa nelle scorse settimane anche dal collega Pierdomeni­co Perata, direttore della Scuola Superiore Sant’Anna — ha denunciato la distanza tra la politica (nazionale e locale) e le istituzion­i universita­rie di eccellenza come la sua.

A Pisa questa campagna elettorale per le Comunali, finora (si vota il 10 giugno), non ha visto grandi discussion­i di tipo culturale. Una contraddiz­ione piuttosto rilevante in una città che vanta tre università e un centro di ricerca noti a livello mondiale. È stata invece la sicurezza il tema principale affrontato da tutti i candidati a sindaco. Così, dalle colonne di questo giornale, venerdì Barone ha lanciato un allarme: «Pisa senza cultura, muore». E sulla mala movida, che imperversa nella piazza vasariana su cui si affaccia la Scuola Normale, ha teso una mano alla prossima amministra­zione, di qualunque colore politico sia. «La movida? Si batte con l’ordine pubblico ma anche con la cultura. Dai candidati sindaco neanche una chiamata. Noi restiamo disponibil­i a collaborar­e», ha detto il direttore. Il primo a replicare è Andrea Serfogli, assessore della giunta uscente e candidato sindaco sostenuto da una coalizione fatta da Pd più liste civiche, che afferma: «Ho avuto modo di parlare più volte con Barone per motivi istituzion­ali. Da quando sono candidato questo purtroppo non è ancora avvenuto, anche per il ritardo con cui è stata ufficializ­zata la mia candidatur­a a sindaco. Ma il mio pensiero sull’importanza della Scuola Superiore Normale, la Scuola Superiore Sant’Anna e l’Università di Pisa resta lo stesso di quando ero assessore». Serfogli assicura di aver preso un appuntamen­to con il professor Barone.

Più a sinistra si fa avanti la lista di «Diritti in Comune» guidata dal (ri)candidato sindaco Francesco Auletta. «Barone ha detto che “senza la cultura questa città muore” e non potrei essere più d’accordo», afferma Auletta. «L’assenza di una programmaz­ione adeguata da parte del Comune ha portato alla concent raz ione dei luoghi del divertimen­to in poche vie del centro, creando in alcuni casi problemi di convivenza tra le diverse componenti della città». Diritti in Comune, se vincerà, ha annunciato di voler coinvolger­e tutte istituzion­i culturali cittadine nella redazione di un piano per la politica culturale. «Non servono misure poliziesch­e e repressive — sottolinea Auletta riferendos­i all’estensione del Daspo promossa dagli altri candidati sindaco contro il caos notturno — ma serie ed efficaci politiche sociali».

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Corriere Fiorentino di ieri
Il direttore della Normale Vincenzo Barone A sinistra, la sua intervista sul Corriere Fiorentino di ieri
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