Gli Azzurri disertano il Calcio Storico
Sabato non giocheranno. Pierguidi: avete tempo fino alle 12 di oggi, altrimenti via sede e campo
Un torneo di Calcio Storico a metà e Azzurri a rischio azzeramento. È ormai praticamente sicuro: il Colore di Santa Croce non scenderà in campo, in segno di aperta protesta nei confronti delle squalifiche «troppo dure e arrivate soltanto a 3 settimane dal torneo». Ieri sera, per tentare di salvare il torneo, il Comune ha convocato una riunione coi presidenti dei quattro Colori. Ma la posizione azzurra sembra irremovibile. Spiega il presidente dimissionario Alessandro Dei: «Mi ha chiamato il sindaco, mi ha chiamato il vicepresidente della Fiorentina Gino Salica, ringraziamo ma non ci sono le condizioni per scendere in campo». Gli Azzurri hanno comunque tempo fino alle 12 di oggi, quando in Palazzo Vecchio ci sarà una conferenza stampa sul torneo.
Salterà quasi sicuramente la prima partita in programma per sabato, dove gli Azzurri avrebbero dovuto affrontare i Rossi di Santa Maria Novella, che a questo punto si ritroveranno già in finale. Come alternativa, il Comune sta pensando a una gara amichevole con i calcianti degli altri tre colori che, spiega il presidente del torneo Michele Pierguidi, «saranno comunque in campo per onorare Firenze, il Magnifico Messere Luigi Ciatti e la leggiadra Madonna Alia Guagni».
Una scelta, quella del forfait, maturata dai calcianti azzurri in seguito alle sanzioni della Commissione d’appello in riferimento alla partita dell’anno scorso contro i Bianchi, dove si rese necessario l’intervento della polizia in campo a seguito di violenti scontri. «Sanzioni discriminanti nei nostri confronti frutto di una gestione arbitrale incompetente» ha detto Dei. Così si è arrivati all’appello circolato sui social dei tifosi: «Non comprate i biglietti della semifinale». Un appello in cui si annuncia, nello stesso orario della semifinale disertata, una cena al campo d’allenamento di Firenze Nova.
A seguito del forfait, gli Azzurri rischiano grosso. Il regolamento prevede la revoca della sede e del campo d’allenamento. Pierguidi ha spiegato: «Provvederò a riferire alle Commissioni disciplinari il ritiro degli Azzurri che, secondo regolamento, non partecipando si vedranno togliere la sede di piazza Peruzzi e il campo di allenamento. Tra l’altro erano previsti per quest’ultimo 300mila euro di investimenti: i lavori sarebbero dovuti partire il 5 luglio. Anche i tesserati saranno tutti svincolati: chi il prossimo anno vorrà giocare con un altro colore potrà farlo».
Insomma, gli Azzurri rischiano di scomparire dal Calcio Storico, o dovranno comunque risorgere in tempi lunghi. Una decisione che lascia l’amaro in bocca a tutti gli altri Colori e agli amanti del Calcio Storico. Lo stesso Pierguidi ha detto: «Ho parlato con tanti calcianti azzurri che non vogliono giocare, ma con altrettanti che vorrebbero farlo». Non tutti i calcianti, infatti, sarebbero d’accordo con la scelta di non giocare, soprattutto tra i più giovani l’amarezza è grande. Salvo ripensamenti nella notte, Santa Croce non giocherà il torneo e rischia di vedersi tolta la sede: «Meglio senza sede che senza uomini» ha commentato Dei. Emanuele Ceccherelli, uno dei pilastri azzurri, ha scritto su Facebook: «Toglieteci pure quello che volete… campo, sede… nessuno ci toglierà la fede che abbiamo. Siamo noi che diamo spettacolo a questo gioco, non voi che lo state rovinando con tutte queste regole».
Alessandro Dei
Mi hanno chiamato sia Nardella che il vice presidente della Fiorentina Salica Anche a loro ho detto che non ci sono le condizioni per giocare Meglio senza sede, che senza uomini