Va a riprendere l’auto, cade in una voragine
Livorno, il parcheggio era inagibile dopo l’alluvione. L’uomo non è grave
È caduto in una voragine in un’area adibita a parcheggio a Calafuria, una delle zone più frequentate sia di giorno che di notte da bagnanti e frequentatori di ristoranti e locali, ma per il 31enne c’è stata solo tanta paura. L’uomo, nella notte di domenica, stava tornando nell’area dove aveva parcheggiato la sua vettura quando a causa della scarsa illuminazione è caduto dentro ad una voragine. Una voragine che, come spiegano dal comando dei vigili del fuoco si è creata durante l’alluvione del settembre 2017 che vide nove persone perdere la vita.
In quei giorni tutti i torrenti, i fiumi ed i rii cittadini vennero invasi da una quantità d’acqua mai vista, che in alcuni casi ha portato anche alla distruzione di ponti ed abitazioni. Le acque del rio Calafuria colme di detriti e con una portata fuori dal comune, hanno fatto cedere una parte del terreno del parcheggio della discoteca. Da quel momento il parcheggio è stato dichiarato inagibile, con una sbarra che blocca l’accesso alle auto. L’uomo è caduto a una profondità tra i due e i metri ed ha provato a risalire da solo e con l’aiuto di alcuni amici che erano presenti. I tentativi sono stati vani e gli amici hanno chiamato il 118 che ha inviato sul posto due ambulanze della Svs, i vigili del fuoco e la polizia municipale. I soccorritori, due vigili del fuoco e un volontario della Svs si sono calati dentro la buca e si sono accertati delle condizioni dell’uomo che si lamentava di una ferita alla testa e di un forte dolore al polso. Prestate le prime cure, l’uomo è stato immobilizzato e grazie all’uso di un verricello e della barella Taboga tramite l’utilizzo di tecniche Saf (Speleo alpinistico fluviali) è stato tirato fuori e portato in ospedale.
Nel pomeriggio di ieri la protezione civile ha provveduto a recintare la zona dove si è creata la voragine ed ha intimato al proprietario dell’area privata adibita a parcheggio di sistemare quanto prima la zona e di ripulire il canale dove sono finiti alcuni detriti, così da evitare che si possa creare un «tappo» alla foce del rio.
Prima e dopo
La zona era protetta da una stanga
Da ieri sono spuntate le transenne