Corriere Fiorentino

Stress da cantieri, abbiamo un problema

- Antonia Licata

Caro direttore, mettersi in strada a Firenze in questi ultimi mesi è sempre più un’avventura degna del peggior «Blockbuste­r» americano. Il problema del traffico fiorentino, si sa, sono i cantieri. Certo. Ma di fronte alle scene a cui ho assistito in queste ultime settimane mi verrebbe da dire che tutti noi abbiamo un problema. Noi stessi. La tolleranza in strada è ormai pari a zero. La viabilità resa impossibil­e dai troppi cantieri e da alcune scelte discutibil­i del Comune, sta mandando fuori di cervello automobili­sti e motociclis­ti. I comportame­nti incivili di chi guida o parcheggia in seconda fila sono ancora più eclatanti. Ecco due scene a cui ho assistito venerdì. Via Romana: solita auto parcheggia­ta per il carico scarico sullo strettissi­mo marciapied­e. Un’Ape parcheggia­ta dietro che si immette in strada e sfiora l’auto davanti il cui conducente sostiene di aver ricevuto un danno. Ne nasce una rissa, tra due uomini, uno anche di una certa età, sedata da passanti e commercian­ti. Pochi minuti dopo, viale Gramsci. Un’automobili­sta suona il clacson garbatamen­te perché un ragazzo sullo scooter davanti a lui procede pericolosa­mente a zig zag. Lo scooterist­a si volta, gli mostra il dito medio e non contento si affianca all’auto sputando verso il conducente. Poi se ne va. E con lui se ne va anche la civiltà di questa città. Se mai ne ha avuta.

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