«A Pisa un ponte fra il Comune e le sue Università»
Caro direttore, l’intervista al direttore della Normale, Vincenzo Barone, pubblicata sul Corriere Fiorentino del primo giugno scorso, sulla scarsa interlocuzione tra politica e Istituzioni culturali pisane è molto condivisibile. Proprio per facilitare questo dialogo, da ricercatore, ho accettato di candidarmi al consiglio comunale col Pd. Seppur con alcuni limiti nell’azione politica recente, ritengo il centrosinistra a guida Pd l’unica possibilità seria per affrontare le sfide future in una città unica per la sua cifra culturale, assimilabile solo a realtà come Oxford o Göttingen. Ma occorre cambiare passo. Personalmente propongo la costituzione di un gruppo di coordinamento, dotato di potere decisionale e de-burocratizzato, che, oltre all’amministrazione comunale, coinvolga i vertici delle tre Università pisane, del Cnr, dell’azienda ospedaliero-universitaria e sia aperto anche alla rappresentanza studentesca. Oltre a rappresentare l’elemento di dialogo istituzionale operativo che adesso manca, questa cabina di regia dovrebbe promuovere la realizzazione di iniziative culturali per recuperare realmente spazio urbano al degrado e favorire forme non tradizionali di turismo. Penso a tanti piccoli eventi, come incontri culturali e piccole mostre periodiche in luoghi suggestivi e magari un po’ dimenticati, come i Bagni di Nerone. Ma penso anche a eventi più rilevanti, come un festival della Scienza interamente dedicato ai bambini ed i ragazzi, da svolgersi alla fine delle scuole durante il giugno pisano e valorizzare turisticamente molte infrastrutture universitarie e museali della città. I prossimi anni devono anche vedere i frutti di alcune scelte strategiche. Per esempio, vorrei che l’Amministrazione utilizzasse tutti gli strumenti in suo possesso per sburocratizzare e accelerare il recupero e la valorizzazione dell’Area del Santa Chiara ed il complesso dei Trovatelli di fronte al Duomo. Immagino Pisa come il più grande parco culturale cittadino d’Italia, capace di generare opportunità economiche in equilibrio con la solidarietà sociale: l’obiettivo piu’ importante per un’alleanza di centrosinistra.