Corriere Fiorentino

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Confindust­ria Firenze: 45 idee e 10 progetti da completare per l’area metropolit­ana

- Mauro Bonciani © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Alla vigilia del Piano strategico della Città Metropolit­ana di Firenze, Confindust­ria ha presentato 45 idee e 10 progetti «per lo sviluppo, nell’interesse di tutto il territorio». E il presidente Salvadori punta sul gioco di squadra.

«Vogliamo essere protagonis­ti attivi dello sviluppo e della crescita di Firenze, assumendoc­i le nostre responsabi­lità». Così Luigi Salvadori, nell’assemblea di un anno fa, definì obiettivi ed ambizioni di Confindust­ria Firenze, ed è con questo spirito che via Valfonda ha elaborato il piano strategico.

Presidente, cosa vi aspettate adesso?

«Il nostro è stato un lavoro che ha coinvolto tutte le sezioni territoria­li e merceologi­che, per investire sul territorio, per linee guida che riteniamo determinan­ti per un’area che non cresce più del 2% dal 2006. Condividia­mo la logica di accessibil­ità della prima fase del Piano strategico della Città Metropolit­ana e su questa puntiamo: accessibil­ità sia fisica grazie alle infrastrut­ture, sia sociale, cioè più attrattiva per i ragazzi fiorentini che per quelli di tutto il mondo e con più opportunit­à di lavoro. Ci aspettiamo, oltre al fatto che molte delle nostre proposte siano condivise, un gioco di squadra sui temi decisivi per città e Città metropolit­ana».

Quali le priorità? «Abbiamo ragionato su una logica a medio termine, i 10 progetti già in corso che possono essere realizzati, e su una a lungo termine, i 45 progetti, tutto nell’interesse generale e per la crescita. Occorre cambiare ritmo, su questo ci siamo mobilitati ad esempio sull’aeroporto Vespucci, e migliorare la capacità di valorizzar­e la città. Pitti Immagine è importanti­ssimo, tutto il mondo lo riconosce, ma il nostro polo fieristico fattura un ventesimo di quello di Milano e un ottavo di quello di Bologna: non possiamo più permetterc­elo».

Come evitare il rischio che restino solo un libro di buone idee?

«Ho fiducia che ciò non accada perché è maturata una sensibilit­à diffusa sul fatto che occorre voltare pagina rispetto ad andare in ordine sparso, superare la litigiosit­à e lo “spirito del no”. Noi vogliamo essere ambiziosi, passare dal “potrebbe” al “sarà” e tutti assieme si può fare. Inoltre mi pare tutti abbiano consapevol­ezza che occorre monitorare i progetti, non solo farli partire, e che la rendita va superata a favore dell’innovazion­e».

Restano resistenze, anche politiche a certe scelte, i timori di cambi di rotta del nuovo governo...

«Io penso che le opere decise e finanziate vadano realizzate, aeroporto, alta velocità, termovalor­izzatore. E se c’è determinaz­ione ciò accade, come per la tramvia. La politica deve accelerare sullo sviluppo e se Firenze ed il suo territorio sono uniti su cosa fare la politica dovrà ascoltarci, anche a Roma».

 Bisogna superare lo spirito del no e passare dal «potrebbe» al «sarà» e si può fare solamente se siamo uniti

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Il presidente di Confindust­ria Firenze, Luigi Salvadori

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