Dal Poggio una spy story nella Corea del Nord
L’ha scritta Bernardo Uberto Stromberg Speranza e ha conquistato un premio. E i suoi amici
La prima volta che ha preso la penna in mano per scrivere un racconto ha vinto un premio.
Bernardo Uberto Stromberg Speranza, studente al penultimo anno del liceo classico europeo all’Educandato della Santissima Annunziata del Poggio Imperiale, è il vincitore del Premio Narrativa Giovane 2018 promosso dalla rivista Nuova Antologia: il suo racconto Pedinamenti a Pyongyang, spy story ambientata nella Corea del Nord di oggi, ha conquistato la giuria ed è stato pubblicato nell’ultimo numero della rivista della Fondazione Spadolini. Non solo: i suoi amici si sono così appassionati alle vicende di Kang Do-yun, vicedirettore del controspionaggio nordcoreano la cui fede nel dittatore Lee Min-ho comincia a vacillare dopo l’incontro con l’agente della Cia Elizabeth Hope, che gli hanno chiesto di rivelare i retroscena e il seguito della trama. Il finale del racconto infatti, come ogni thriller che si rispetti, lascia il lettore nella suspense e con la voglia di continuare a girare le pagine.
«Sono tentato. Mi sono piaciute le ore trascorse a scrivere, mi sono messo in gioco e alla fine è venuta fuori storia godibile. Potrei scrivere qualche altro episodio e forse potrebbe venire fuori una serie...», commenta Bernardo. Quando la professoressa di italiano ha proposto alla sua classe la partecipazione al Premio Narrativa Giovane era il periodo in cui si parlava molto delle Olimpiadi invernali 2018 in Corea del Sud e dei contrasti tra Usa e Corea del Nord, delle prove di forza tra Donald Trump e Kim Jong-un. Così Bernardo, sulle orme di Tom Clancy, uno dei suoi autori preferiti, ha deciso di scrivere una storia di spionaggio intrecciata con la realtà. Si è informato, ha letto tutti gli articoli pubblicati dai quotidiani sull’argomento, ha persino cercato le cartine della penisola coreana per dare riferimenti geografici precisi. Un’amica lo ha paragonato a Emilio Salgari, un altro dei suoi maestri letterari: «Sei come lui, che non ha mai viaggiato ma ha descritto bene luoghi esotici, come se ci fosse stato». Anche Bernardo in Corea non ha mai messo piede, ma tra le righe riesce a rendere l’atmosfera che si respira di quel Paese.
Nel suo futuro però Bernardo non vede la professione di «scrittore»: «Sono incerto tra Giurisprudenza ed Econouna mia: adesso proverò il test alla Bocconi a Milano e in estate seguirò una settimana di orientamento universitario organizzata dalla Scuola Normale di Pisa (tra 1.790 candidati da tutta Italia ne sono stati scelti 221, ndr). Poi sceglierò».