RAGAZZI IN SALA PICCOLI CHEF CRESCONO
Da domani si cimenteranno con la cucina locale, ma anche con quella giapponese I ragazzi dell’Alberghiero di Firenze riaprono il loro ristorante per la cena Aperto tutti i venerdì fino al 13 luglio. Con visite al Cenacolo di Andrea del Sarto
Finisce la scuola, parte il ristorante. Per il terzo anno consecutivo, all’Alberghiero Aurelio Saffi di via del Mezzetta apre al pubblico il ristorante didattico dell’istituto. Da domani al 13 luglio, per sei venerdì sera, gli studenti proporranno ai commensali un menu sempre diverso, carne o pesce con vini in abbinamento: quello di domani sera sarà di terra e comprenderà antipasto di crostini e salumi, ravioli, petto d’anatra all’arancia e un finale di pan cioccolato lamponi e rum.
Dalla cucina alla sala, tutto è gestito dai ragazzi, sotto l’occhio vigile dei professori. «Per loro è una prova di vita vera: mettono in piedi un contesto operativo, confrontandosi con tempistiche di servizio serrate e le esigenze dei clienti», ha commentato la dirigente scolastica Francesca Lascialfari. «Un programma efficace di alternanza scuolalavoro che per la città è una consuetudine estiva: sono appuntamenti molto partecipati». E che da quest’anno forniscono nutrimento non solo per il corpo ma anche per la mente. Oltre alle portate infatti, che vanno dall’antipasto al dolce, le serate prevedono uno spazio culturale. Dopo il caffè si potrà assistere a uno spettacolo di danza, a cura dell’ Accademia Internazionale Coreutica diretta dalla ballerina Elisabetta Hertel, con coreografie sulle note di Mozart ed Ezio Bosso o sul progressive rock di Fred Frith; oppure ancora al reading letterario dell’attrice Debora Daddi, che seleziona brani ricchi di curiosità su trucco, parrucco, cibo, feste e bellezza del Rinascimento fiorentino. Un omaggio alla storia di Firenze che raggiunge l’apice nell’altra iniziativa messa a disposizione dagli studenti: una breve visita guidata, per chi lo desidera, al meraviglioso quanto nascosto Cenacolo di Andrea Del Sarto, nel museo accanto alla chiesa di San Salvi. Per l’ultimo appuntamento al Saffi però l’ispirazione abbandonerà Firenze e la Toscana per evocare mondi lontani: si cucina giapponese, sotto la supervisione dello chef del-