Campi, a Fossi ora servono i voti di Chini
Il (ri)candidato al secondo turno con Quercioli. L’ex imperatore: ho perso
Chini Questo è il mio ultimo post Ho perso, non sempre vincono i migliori Fossi
Non mi rivolgerò agli altri candidati ma a chi li ha votati
A volte ritornano, e possono essere decisivi. Campi Bisenzio va per la prima volta al ballottaggio: l’uscente Emiliano Fossi (Pd, 43%) si batterà contro la candidata del centrodestra Maria Serena Quercioli, che raggiunge il 28% delle preferenze trascinata dal risultato della Lega, che raccoglie la cifra record del 17%. Decisivo potrebbe essere Adriano Chini, alla guida del Comune dal 1990 al 2013, con una piccola parentesi nel 2007: l’ex «imperatore» ha raccolto il 21%. Quanto basta perché Fossi consideri quella fetta di elettorato decisiva: «Sono disponibile a parlare con gli altri candidati, ma credo che non mi rivolgerò a loro, quanto alla gente che li ha votati: nel momento decisivo il popolo della sinistra saprà riunirsi, saprà fare la scelta di campo che ci porterà a vincere». Il sindaco uscente fa i complimenti alla sua contendente, ma è consapevole che la battaglia si giocherà nel suo campo, quello del centrosinistra diviso. «È sempre colpa di tutti quando ci si separa —– dice Fossi — ma ora abbiamo l’opportunità per chiudere una partita che in questo momento storico era difficilissima da giocare. E per cui eravamo consapevoli si sarebbe potuti andare al ballottaggio».
Dal canto suo Chini affida il suo pensiero ai social network: «Questo è il mio ultimo post — scrive su Facebook — Ho perso, non sempre vincono i migliori». Dai chiniani trapela il sentimento di delusione dell’ex sindaco, soprattutto per non essere arrivato al ballottaggio, vero obiettivo al momento della creazione della lista. Chini si è preso 24 ore di tempo per decidere il da farsi.
Così Fossi tenta di giocare d’anticipo, ammorbidendo i toni di una campagna che li ha visti duellare aspramente: «Non ho avversione verso di lui, credo che però la politica abbia bisogno di rinnovarsi. Non ho mai messo nulla sul piano personale, tuttavia — spiega nella sede del suo comitato elettorale alla periferia di Campi — ci sono persone più indicate per attraversare la contemporaneità: alle persone che hanno votato Chini non sfuggirà l’importanza della sfida del 24 , il secondo turno permette di cambiare idea. Sono più vicini a noi che agli altri».