Corriere Fiorentino

Un hangar e ventuno talenti: la Manifattur­a del Polimoda

LA SFILATA

- Laura Antonini

Un enorme hangar all’interno degli spazi della Manifattur­a Tabacchi ha accolto ieri sera la sfilata dei migliori talenti dell’istituto Polimoda per il tradiziona­le evento di fine anno. Davanti ad una platea di oltre 500 invitati ventuno studenti dell’ultimo anno del corso di moda in arrivo da ogni parte del mondo — dall’Islanda alla Corea del Sud e dal Pakistan alla Cina — hanno così animato con le loro creazioni la passerella della struttura fiorentina oggetto di riqualific­azione urbanistic­a e pronta ad accogliere, in ottobre, anche le nuove aule della scuola di moda diretta da Danilo Venturi.

A godere dello spettacolo intitolato Separate Collection (raccolta differenzi­ata) assieme a buyer e nomi della stampa internazio­nale una giuria di personaggi e influencer chiamata a decretare la migliore collezione dell’anno. Assieme all’attore e designer di gioielli di origini indiane Waris Ahluwalia star attesa della serata c’erano il presidente del Council of Fashion Designers of America Steven Kolb e le due di menti creative dietro al fenomeno Instagram Diet Prada. Ma c’erano anche Linda Loppa ex direttrice di Polimoda che oggi ricopre per la scuola il ruolo di advisor strategy & vision; Laudomia Pucci, direttore immagine del marchio Emilio Pucci e Riccardo Vannetti, direttore per Pitti Immagine del programma di valorizzaz­ione delle nuove leve nella moda, tutorship.

«Attraverso il processo di riutilizzo e ridefinizi­one di abiti, materiali, luoghi e persino di noi stessi — ha detto il direttore di Polimoda Danilo Venturi commentand­o l’evento — possiamo restituire dignità ad un possibile futuro per le prossime generazion­i».

Gli oltre centocinqu­anta abiti dei ragazzi a tema sostenibil­e hanno quindi sfilato in un allestimen­to minimale che volutament­e non ha voluto impattare sulla architettu­ra razionalis­ta della ex Manifattur­a Tabacchi che dopo quasi vent’anni di abbandono ha iniziato proprio con la sfilata di Polimoda il suo percorso di trasformaz­ione in un nuovo spazio culturale destinato ad ospitare anche giovani e formazione della scuola stessa.

Nessuna passerella tradiziona­le per le collezioni dei ragazzi né costruzion­i scenografi­che ma solo giochi ed effetti luminosi accompagna­ti, novità, da una fragranza diffusa in tutto l’hangar studiata ad hoc per l’occasione da l’Olfattorio a creare una nuova esperienza sensoriale ed immersiva di sfilata. Mentre come accompagna­mento musicale è stata proposto un mix originale costruito ad hoc sul brano Monument dei Röyksopp.

 Separate collection è il titolo della collezione: significa raccolta differenzi­ata e parte dal concetto di riutilizzo di spazi, abiti, materiali

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