Un palco e poco più, la spiaggetta riapre così
Né ristorante né teatro in piazza Poggi. I nuovi gestori: il programma è ancora in costruzione
Domenica riapre la spiaggetta sull’Arno in San Niccolò. Ma solo a metà: sarà pronto il palco lungo l’Arno, ma non il ristorante-bar sulla Terrazza Marasco. «Colpa della burocrazia e dei ritardi» dicono i freschi aggiudicatari del Centro di Teatro Internazionale. «Si attende l’ok della soprintendenza». Si chiamerà «Fluidamente – River Urban Beach» e scalza l’associazione PiazzArt che per undici anni ha portato avanti il progetto Easy Living. O scalzerebbe, perché ancora la partita non è chiusa: PiazzArt ha deciso di presentare ricorso al Tar «riscontrando che i vincitori del bando sembrano privi dei requisiti di esperienza». Sulla regolarità del bando Palazzo Vecchio fa sapere che risponderà in sede di ricorso ma la consigliera Federica Giuliani commenta: «Capisco l’attaccamento a un luogo e a un progetto dopo undici anni, capisco meno il ricorso». «L’esperienza la faremo sul campo — replica la direttrice artistica di Fluidamente Olga Melnik — e comunque noi facciamo teatro da 20 anni. Non siamo preoccupati per il ricorso e chiediamo rispetto per la vittoria del bando, visto che noi portiamo molto rispetto a chi ci ha preceduto». Controreplica degli sconfitti: «La Giunta richiede che i parLuca tecipanti soddisfino degli specifici requisiti di esperienza e professionalità relativamente alla gestione imprenditoriale di tutti gli aspetti dell’offerta culturale» e non solo dal punto di vista teatrale.
La battaglia dunque è ancora aperta. Nel frattempo l’estate alla spiaggetta inizia a prendere forma e da locale «di moda» con dj set e ristorante di pesce, si passerà a un approccio più nazional-popolare «a basso budget con cabaret toscano, vernacolo, una rassegna di incontri sulle tradizioni fiorentine gestito da Giannelli, qualche concerto jazz». Il primo appuntamento avrebbe dovuto essere un omaggio a Riccardo Marasco sulla terrazza che porta il suo nome con Gianmaria Vasin sallo. Cosa che ha fatto irritare la famiglia dello stornellatore: «Nessuno ci ha avvertito». Niente più omaggio a Marasco, si passa al cabaret. «Il programma è ancora work progress» specifica Olga Melnik. Per ora in calendario troviamo lezioni di yoga, laboratori per bambini, danza del ventre a luglio, la Rificolona a settembre come il gruppo rap dal carcere di Solliccianino «Sbarre mic check».
È stata una lunga e intricata vicenda iniziata lo scorso 3 aprile quando il consigliere di Fratelli d’Italia Fracesco Torselli «incappa» nel sito di PiazzArt e denuncia che PiazzArt avrebbe annunciato di aver vinto il bando prima che questo fosse chiuso. Polemica mediatica che è diventata istituzionale con una mozione in consiglio comunale: 27 favorevoli e 0 contrari. Il 24 aprile ha aperto il chiosco commerciale sempre gestito dai precedenti concessionari anche dello spazio pubblico. Ma il 7 maggio sono state aperte le buste ed è arrivata la sorpresa: in 11 anni PiazzArt non aveva mai avuto concorrenti per il bando. «Abbiamo risentito della mozione Torselli-Grassi? — si chiedeva Piero Iervolino di PiazArt— Non lo so, sicuramente il clima non è stato ottimale». Infatti hanno ricorso al tar. Ma nel frattempo i due contendenti dovranno coabitare a pochi metri di distanza: tra chiosco e spiaggia.