C’è la variante di Castello, con proroga per lo stadio
Sarà approvata entro settembre: «È lo sblocca tutto». Cittadella viola, proroga per il progetto
«Ecco la delibera sblocca tutto». Il sindaco Dario Nardella, a fianco dell’assessore all’urbanistica Giovanni Bettarini, presenta così la variante di Castello. Cioè l’atto che riordina tutta l’area di 160 ettari, ora di proprietà di Unipol-Sai (in procinto di essere venduta a Toscana Aeroporti) per portarci la nuova Mercafir e liberare il mercato ortofrutticolo per il nuovo stadio. E infatti, assieme alla delibera, è stata concessa la proroga al 31 dicembre alla Fiorentina per presentare il progetto definitivo. «Con la variante, ora possono farlo», spiega Nardella. Per il sindaco, il progetto risponde alle tre parole: «Sostenibilità, ambiente e futuro». Perché «dimezziamo di fatto i volumi del vecchio piano di Castello, portandola a 188 mila metri quadri», ci sarà una «nuova Mercafir, che sarà una cittadella del cibo e della qualità della vita 2.0».
Resta il parco da 80 ettari. E i 27 metri quadri di commerciale «non saranno centri commerciali, ma negozi, differenziati», promette il sindaco. Ancora: ci sarà un blocco di case popolari Erp e, quando la pista parallela verrà autorizzata, sarà possibile prevedere nella parte nord anche uno studentato. Delibera «sblocca tutto», secondo Nardella, perché ora la Fiorentina può partire ma anche perché tutto il piano è compatibile con il nuovo aeroporto.
Ma dopo le parole del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, che ha aperto dubbi anche sull’aeroporto, Nardella teme per il progetto? «Non è pervenuto alcun elemento concreto, diretto o indiretto, che possa farci pensare che si blocchi la procedura di realizzazione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze, stante il via libera sulla valutazione di impatto ambientale e tutti i passi fatti precedentemente sulla base delle norme», risponde Nardella. Ora ci saranno i tempi per le osservazioni alla variante, la sua riapprovazione in giunta entro 60-90 giorni. Nel frattempo, però, la Fiorentina dovrà presentare entro dicembre non solo il progetto definitivo, ma anche il piano economico finanziario di tutta l’operazione: nella quale ci sono anche i 16 milioni di euro per l’acquisto dell’area dove costruire la nuova Mercafir (che sta già lavorano alla progettazione esecutiva). Quindi, a gennaio, partirà la gara: perché l’operazione è in «project financing», quindi potrebbe anche presentarsi qualche altro «concorrente» (anche se appare improbabile).
Ma la scelta di non farla passare in Consiglio (previo parere giuridico chiesto dalla giunta) non piace alle opposizioni. «La giunta Nardella sta forzando tempi e procedure per accelerarne i tempi dell’approvazione, escludendo il Consiglio Comunale», attacca Miriam Amato di Potere al popolo, che annuncia un esposto in Procura.