Lavori in strada, da domani bagni chiusi all’Accademia E la direttrice: è un disastro
Domani servizi interrotti nel museo a causa di lavori in strada. La furia della direttrice
«Accademia senz’acqua e con i bagni inutilizzabili. Ci scusiamo per il disservizio». I cartelli da affiggere in via Ricasoli e sugli ingressi del museo del David sono già pronti. Ai dipendenti poi il compito di informare i turisti in fila. Ma per raggiungere più persone possibile la direttrice Cecilie Hollberg ha già fatto pubblicare la comunicazione anche sulla homepage del sito istituzionale.
Sta di fatto che solo nel pomeriggio di ieri la Galleria dell’Accademia è venuta a conoscenza del fatto che domani, a partire dalle 7,30, sarà interrotta l’erogazione di acqua. «Un disastro» lo definisce Hollberg che ha appreso la notizia a Dresda, dove si trova per il quarantennale del gemellaggio tra la città tedesca e Firenze. «Il nostro museo accoglie ogni giorno 8.000 visitatori — continua — se aves- sero avuto l’accortezza di comunicarci il disservizio con anticipo avremmo trovato una soluzione con l’Accademia delle Belle Arti o con il Conservatorio Cherubini. Forse Publiacqua non si è resa conto che noi non siamo un appartamento privato ma uno dei musei più importanti d’Italia».
La direttrice avrebbe anche preso in considerazione la possibilità di chiudere, domani, il museo ma poi «abbiamo deciso di lasciarlo aperto perché potrebbe ravvisarsi un danno erariale. In ogni caso, tenere i bagni serrati e i rubinetti all’asciutto è un gravissimo danno di immagine per la nostra città e per l’Italia intera. Mi chiedo: perché non eseguire questi lavori necessari il lunedì, giorno di chiusura, invece del fine settimana?».
La Galleria è fornita di serbatoi ma purtroppo riescono appena a soddisfare i bisogni del personale: «Siamo in alta stagione e in piena estate, come si fa a negare l’acqua alla gente? Alla fine l’unica soluzione che abbiamo trovato è questa: informeremo le persone in coda e i prenotati, starà a loro decidere se entrare nel museo o rimandare la visita». Ma Cecilie Hollberg dice di credere ai miracoli, «e chis- sà forse ripristineranno l’acqua prima del previsto». E Publiacqua? La replica della società non si è fatta attendere: «Abbiamo inviato comunicati alla stampa, rilanciato sui social la notizia, telefonato e inviato sms ai residenti, compresa la Galleria dell’Accademia, con il preavviso sufficiente a tutti per organizzarsi. La stessa Accademia ci ha contattato solo questo pomeriggio (ieri, ndr) e solo per ricevere una copia del comunicato che è stato, come detto, regolarmente inviato a chi di dovere». Rispedite al mittente pure le accuse sulle sollecitazioni rimaste inascoltate per avere news su ipotetici disagi: «Non sappiamo a chi siano state rivolte. Non ci risulta».
Hollberg Nessuno ci ha avvertito per tempo Non siamo dei privati, ogni giorno di qui passano 8 mila persone