Presidio fisso in piazza Libertà
Appena riaperta e già sotto assedio dei rom. Palazzo Vecchio: non gliela lasceremo
A tre giorni dalla riapertura della fontana, in piazza della Libertà torna la «lavanderia» a cielo aperto. I residenti protestano, Palazzo Vecchio prepara un presidio.
Riapre la «lavanderia» di piazza Libertà. Dopo un anno di lavori (costati alla città 350 mila euro) e a tre giorni dall’inaugurazione — con tavole imbandite, brindisi, assessori, personalità e sindaco in fascia tricolore — i rom tornano a utilizzare la fontana monumentale che si trova al centro della grande rotonda per lavare i propri panni e, vista la calura, per farsi un bagno fresco. Li ha immortalati un residente venerdì sera pubblicando poi gli scatti sul profilo Facebook «Abusivismo e Degrado Firenze».
«Erano in tre — racconta — intente a fare il bucato. Poi una di loro si è anche tolta la camicia, restando con il seno al vento, per lavarsi ascelle e capelli. Per due volte ho chiamato la polizia municipale, ma non mi ha risposto nessuno. Il gruppetto, composto da sei persone adulte, da un paio di giorni si è stabilito definitivamente ai lati di Porta San Gallo: ne sono una dimostrazione le borse lasciate accanto al fontanello e i cartoni che vengono stesi la sera e ritirati la mattina». Tanti i residenti che hanno assistito alla scena di venerdì sera: «E chi ha provato a lamentarsi è stato subissato di offese». Non solo. Le tre rom, poi, hanno steso i panni sulle panchine appena restaurate e sotto l’Arco voluto dai Lorena, sbeffeggiando le persone presenti in piazza.
Le foto della «lavanderia Libertà» sono arrivate anche sul tavolo dell’assessore alla sicurezza Federico Gianassi (presente anch’egli alla cena inaugurale di giovedì, organizzata da residenti e attività commerciali del quartiere) facendolo andare su tutte le furie. Tanto che ha chiesto un incontro urgente con il comandante della municipale.
«È inaccettabile quest’uso degradante della fontana — dice Gianassi — I lavori di riqualificazione appena terminati hanno fatto riacquistare alla piazza bellezza e importanza. Ora occorre tutelare quello spazio pubblico». Come? «In passato piazza Libertà è stata oggetto di degrado. Per questo abbiamo organizzato un presidio dei vigili (ieri erano già presenti, ndr) , che si occuperanno della piazza giorno e notte per bloccare sul nascere fenomeni contrari alla bellezza e al decoro».