Venuti, Diks e gli altri: l’esame comincia a Moena
Pioli valuterà nel ritiro in Val di Fassa i due terzini tornati dal Benevento e dal Feyenoord
Sarà un esame di maturità quello che attende la schiera di giovani che Pioli ha convocato per il ritiro. In attesa dei volti nuovi dal mercato, e di chi come Milenkovic tornerà solo dopo le vacanze post Mondiale, nelle prime settimane di allenamenti il tecnico viola potrà osservare da vicino i tanti giovani aggregati alla prima squadra e soprattutto valutare chi di loro potrà fare il salto in Serie A.
Anche perché, esclusi i più giovani come i «millennials» arrivati di recente (il centrocampista Nicky Medja Beloko dal Sion, l’attaccante Tòfol Montiel dal Mallorca e l’ex Partizan Belgrado Dusan Vlahovic che si allena a Firenze dallo scorso marzo) molti dei baby viola hanno già alle spalle esperienze importanti. È il caso del terzino Davide Venuti, l’anno scorso in prestito al Benevento, che in Serie A vanta già oltre trenta presenze alcune delle quali adattandosi al ruolo di difensore centrale, ma anche del collega di reparto Kevin Diks. Il terzino destro olandese è reduce dal prestito al Feyenoord con il quale ha disputato 23 gare con 4 assist anche se in Champions League, nel girone del Napoli, ha mostrato più di una lacuna in fase difensiva (nel 3-1 al San Paolo fu proprio lui a regalare un gol a Mertens mentre andò meglio al ritorno quando la squadra di Sarri fu sconfitta ed eliminata dal torneo).
Diverso il discorso per il centrale bulgaro Petko Hristov, già in odore di prima squadra sul finire della passata stagione. Proprio a San Siro, nell’ultima gara di campionato persa malamente con il Milan, Pioli preferì rimandare l’esordio del difensore ex Slavia Sofia che nella Primavera di Bigica, quest’anno, è sceso in campo 29 volte con 2 gol e un assist diventando fondamentale tanto quanto i due gioielli Gori e Sottil destinati a partire per Moena ma per i quali non mancano le richieste sul mercato (sul primo ci sarebbe persino una big europea). Di ritorno da un prestito anche il norvegese Rafik Zekhnini che negli ultimi tre mesi è entrato sei volte dalla panchina con il Rosenborg per un totale di 132 minuti ai quali aggiungere le tre presenze in coppa nazionale con un gol e un assist all’attivo. In attacco, infine, torna a Firenze Martin Graiciar, acquistato la scorsa estate dallo Slavia Praga ma rimasto in prestito in Repubblica Ceca.
Nell’ultima stagione l’attaccante vanta 12 presenze con 4 gol e 2 assist, ma la sua annata si è interrotta sul più bello per la rottura della clavicola che lo ha tenuto fermo per quasi due mesi. Per lui, come per tutti gli altri giovani, da sabato prossimo sarà tempo di affrontare l’esame più importante sotto lo sguardo di Stefano Pioli.