Fallimenti per evadere, 4 anni al commercialista di bar e pasticcerie
Erano accusati di aver creato ad hoc società per acquistare e poi portare al fallimento bar e pasticcerie. Un trucco ideato per non pagare le tasse e i debiti accumulati con i fornitori. Adesso il commercialista fiorentino David Baldassarri e l’imprenditore calabrese 80 enne Giuseppe Iuzzolino sono stati condannati rispettivamente a quattro anni e 10 mesi e a tre anni di reclusione, con l’accusa di bancarotta fraudolenta per il bar pasticceria del distributore Erg di viale Etruria. Entrambi sono stati interdetti per cinque anni dai pubblici uffici e dichiarati inabili per dieci anni all’esercizio di un’impresa commerciale e incapaci di ricoprire uffici direttivi. Nel novembre 2015 era finito sotto sequestro il bar all’imbocco della superstrada Firenze—Pisa— Livorno. L’inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dal pm Christine Von Borries, aveva accertato che le società create, tutte riconducibili al bar pasticceria in questione e intestate a prestanome, venivano prosciugate attraverso un sistema di cessioni a catena messo a punto dal commercialista, considerato dall’accusa l’ideatore dei fallimenti pilotati e il regista occulto delle operazioni di bancarotta. Il bar era comunque rimasto aperto anche dopo il sequestro e gestito da un amministratore giudiziario. Nell’ambito della stessa inchiesta, sempre condotta dalla pm Von Borries, erano state rinviate a giudizio altre quattro persone che nel maggio 2016 hanno chiesto e ottenuto il patteggiamento.