Concessa la scorta al pm che indaga sugli anarchici

Un magistrato che lavora alla Procura di Firenze che si occupa di alcune inchieste molto delicate che riguardano gli anarchici è finito sotto scorta.

Un magistrato della Procura di Firenze che si occupa di alcune inchieste molto delicate che riguardano gli anarchici è finito sotto scorta. La decisione è stata presa mercoledì scorso durante il Comitato tecnico che si è tenuto in Prefettura e al quale partecipano soltanto i vertici delle forze dell’ordine: due giorni fa si parlava delle scorte da prolungare e da mettere. Nel caso del magistrato si è deciso di chiedere ufficialmente la scorta a Roma: si tratta di un passaggio tecnico. Nei giorni scorsi, in città, erano apparsi alcuni volantini in cui si invitavano a «colpire direttamente i fascisti». Un riferimento anarchico che le forze dell’ordine hanno letto nei confronti del magistrato. Non solo: nelle scorse settimane, in una città fuori dalla Toscana, è comparso un volantino che faceva riferimenti a un’inchiesta precisa che viene coordinata proprio dal magistrato. Un caso? Gli inquirenti stanno infatti cercando di capire come mai proprio in quella città sia comparso un volantino del genere, dove in passato il magistrato avrebbe in qualche modo vissuto. Ed ecco perché da ieri il magistrato ha avuto a disposizione una macchina delle forze dell’ordine che ha cominciato il proprio lavoro di scorta. Non è la prima volta che i pm finiscono sotto tutela una volta che si occupano degli anarchici. In passato anche un altro magistrato che aveva indagato l’universo della A cerchiata era finito sotto scorta. Una specie di «consuetudine», insomma, che scatta quando si ha a che fare con indagini sull’antiterrorismo.