Corriere Fiorentino

Linea 3, si parte: da lunedì in tram fino a Careggi

L’annuncio del sindaco su twitter. Poi attacca Tram spa: deve pagare le ditte in subappalto

- Bonciani, Sarra

La Careggi-piazza Stazione partirà lunedì mattina, ma sulla linea 2 della tramvia i problemi e il blocco dei lavori restano. Anzi siamo di fronte a un braccio di ferro tra Comune e imprese, tra Palazzo Vecchio e Tram spa, la capifila dei privati che devono realizzare al linea, che si aggiunge a quello tra privati all’interno dello stesso appalto della linea 2, con Glf che ha chiesto la consegna del cantiere da parte delle imprese che ancora devono riscuotere dalla stessa Glf molti mesi di lavori fatti. Intanto è arrivato il via libera alla linea 3: «È fatta! La linea Careggi-villa Costanza partirà il 16. È arrivato il via libera da tutti i soggetti, ministero, commission­e e Gest, domattina la Regione firmerà l’ultimo decreto», ha twittato il sindaco Dario Nardella nel pomeriggio, appena conclusi i lavori della commission­e ministeria­le che ha esaminato i 10 giorni di pre esercizio fatti da Gest con i tram su e giù da Careggi. Le prime due settimana saranno gratis e oggi Palazzo Vecchio presenterà nei dettagli il servizio e l’assetto delle linee Ataf che saranno modificate a servizio della tramvia. Nardella in mattinata è andato sui cantiere in viale Belfiore della linea 2, che Glf chiedeva le venissero riconsegna­ti ieri dai subappalta­tori, ma dove Glf non si è presentata. «Noi non abbiamo incassato i lavori fatti dal 1 agosto 2017 in poi — ha spiegato Di Nardo, presidente di Gst, a nome delle imprese del subappalto — nonostante che abbiamo pagato gli operai a 30 giorni e il gasolio a 60 giorni. Il 4 luglio è stato fatto un bonifico da parte di Tram spa per pagare le lavorazion­i fino al 31 dicembre, ma poi è stato bloccato. E Glf ha fatto sapere che era entrata in concordato preventivo, e quindi che non era possibile che Tram spa pagasse per delega niente». «I soldi che il Comune ha pagato a Tram spa per i lavori della linea 2 fino a dicembre devono essere sbloccati per riprendere i lavori — ha sottolinea­to Nardella — La legge sugli appalti, le leggi fallimenta­ri vigenti, e il contratto dell’appalto non creano alcun ostacolo alla prosecuzio­ne dei lavori, così ci dice la nostra avvocatura. Per questo abbiamo intimato a Tram di pagare le ditte subappalta­trici». Ma da a Tram spa è arrivato solo un «no comment» e la diversa lettura delle norme è destinata a non rendere semplice una soluzione del contenzios­o, facendo ripartire il cantiere che a fine luglio doveva chiudere. Anche perché prima andrà comunque risolto il contenzios­o tra Glf e le altre imprese.

Palazzo Vecchio Le prime due settimane saranno gratis, oggi il nuovo assetto dei bus

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