Maggio, a ciascuno il suo abbonamento
Chiarot: soluzioni per tutte le tasche, anche con carnet personalizzati
A ciascuno il suo: il suo abbonamento al Maggio, s’intende. Per la prossima stagione il teatro dell’Opera di Firenze mette in campo tipologie diverse di abbonamenti per provare a intercettare il maggior numero di spettatori. Non solo: per promuovere le prossime stagioni (la scorsa settimana è stata presentata la programmazione sino al 2020) il sovrintendente Cristiano Chiarot (nella foto), ha già in programma viaggi a Berlino, Parigi, Francoforte, Madrid e Barcellona, dove illustrerà i cartelloni dei prossimi due anni, nei vari istituti di cultura italiana. Questo mentre in qualità di presidente dell’Anfols, l’associazione che riunisce le fondazioni liriche, ha saputo dal ministro Alberto Bonisoli che il Fondo unico per lo spettacolo dedicato alla lirica sarà per il 2018 aumentato: non di tanto visto che si tratta di 10 milioni da dividere tra le 14 fondazioni liriche italiane, ma è già qualcosa.
Ma è sul versante fiorentino e della città metropolitana che l’ufficio marketing sta facendo in questi giorni il grosso dello sforzo predisponendo i vari tipi di abbonamenti . Ecco in sintesi le varie possibilità offerte agli spettatori: esiste un abbonamento première sinfonica (per tutti i concerti, 24) e opera (per tutte le opere, 9) sia per gli under 30, con prezzi ridotti, sia per gli adulti, sia, infine per gli under 40 (per questi ultimi con un numero di spettacoli fisso a scelta: 6 di sinfonica e 5 di opera). C’è poi il normale abbonamento per la stagione sinfonica, una per la sinfonica del festival, uno per i nove concerti del ciclo Mahler diretto da Fabio Luisi. Infine ci sono i carnet sia per le opere della stagione ordinaria (4 ingressi) sia per quelle del festival (5 spettacoli con date a scelta).
Ce n’è per tutti e tutta quanta la procedura e la scelta si può fare online www.maggiofiorentino.com/bigliettie-abbonamenti/acquistando il pacchetto prescelto con un normale bonifico bancario.