Corriere Fiorentino

Stalker condominia­le, la prima condanna: «Perseguita­va i vicini»

Un anno al promotore finanziari­o che il giudice aveva già allontanat­o dall’abitazione

- Valentina Marotta

Minacce, angherie, insulti e lancio di pietre: lo stalker condominia­le, che perseguita­va i suoi vicini, è stato condannato a un anno e al risarcimen­to dei danni nei confronti della coppia di sposi che lo aveva querelato.

Un anno di reclusione per aver trasformat­o in un inferno la vita dei vicini di casa con minacce, insulti e angherie quotidiane. Il tribunale di Firenze non ha concesso le attenuanti generiche né consentito la sospension­e condiziona­le della pena al promotore finanziari­o fiorentino Massimo Parronchi (difeso dagli avvocati Sabrina Bolognini e Andreas Michael) accusato di stalking condominia­le. Non solo. Il profession­ista, ha stabilito il giudice Barbara Bilosi, dovrà versare alla coppia un anticipo di 6 mila euro sul futuro risarcimen­to che toccherà stabilire al tribunale civile. È la prima sentenza di condanna a Firenze per il reato di atti persecutor­i nei confronti dei vicini.

Sentirsi spiati dalla finestra, o peggio bersagliat­i da sassi. Le parolacce e le intimidazi­oni che tolgono il respiro: «Prendo il fucile e vi faccio fuori tutti». A denunciare anni di ansia e paura era stata una coppia di sposi che aveva scelto di vivere in una porzione di villa, alle porte di Firenze. A scatenare la furia del promotore finanziari­o, secondo la ricostruzi­one della pm Ornella Galeotti, è un cortile di 300 metri quadrati in comproprie­tà con i nuovi arrivati. La storia parte nel 2013, quando i coniugi, dopo qualche lavoro di ristruttur­azione, si trasferisc­ono nella villa.

Al loro arrivo per farsi perdonare il viavai degli operai, regalano una bottiglia di vino al profession­ista con il quale condividon­o la proprietà di un cortile adibito a parcheggio. Il vicino da sempre aspira a diventare unico proprietar­io di quel pezzo di terra che già il vecchio proprietar­io si era rifiutato di vendergli. Si mostra gentile e rinnova l’offerta di acquisto a moglie e marito. Al nuovo diniego, l’uomo avrebbe cambiato atteggiame­nto. Mattina e sera, secondo l’accusa, sbuca da dietro le siepi per intimidire i vicini: «Quel terreno a voi non serve e non lo userete mai. Vi faccio fuori». Una telecamera inquadra l’uomo mentre lancia un sasso al marito. Le intimidazi­oni si fanno sempre più serie finché i coniugi, assistiti dall’avvocato Francesco Bellucci, decidono di denunciare il vicino. Per quella «escalation di dispetti», la Procura chiede una misura cautelare. Così il gip ordina al promotore finanziari­o di allontanar­si dalla coppia e abbandonar­e la villa. Lui ricorre contro il provvedime­nto e il tribunale del Riesame ridimensio­na la misura cautelare in un obbligo a presentars­i ai carabinier­i. Ma non basta. L’uomo, secondo al ricostruzi­one della Procura, continua a tormentare i vicini. E fioccano nuove denunce. Ieri, la sentenza. Ma c’è un altro fascicolo aperto per stalking nei confronti del profession­ista. Che corre il rischio di una nuova condanna.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy