I 1.500 DEL ROCK CHE FESTA AL FRANCHI
Sabato notte di musica con la band monstre diretta da Peppe Vessicchio Musicisti da tutto il mondo e la partecipazione speciale di Courtney Love «Negli anni Settanta avevo i capelli lunghi, ma qui si suonerà anche Bach»
Trecento chitarre, trecento voci, duecentocinquanta bassi e batterie e da quest’anno duecentocinquanta fiati tra sassofoni, trombe e tromboni più cinquanta percussioni. Sono i millecinquecento musicisti della rock band più grande del mondo, che questo sabato allo stadio Artemio Franchi di Firenze accorderanno gli strumenti per suonare all’unisono un repertorio di brani classic rock dai Deep Purple agli AC/DC, con incursioni nel nu-metal di inizio millennio dei Linkin Park e nel brit-pop degli Oasis. La parte del leone spetta però al grunge anni Novanta in onore della front-woman di Rockin’1000, per la prima volta ci sarà Courtney Love. «Qui sta la potenza di questo progetto inclusivo, che raggruppa musicisti di tutto il mondo, dall’Iran agli Stati Uniti, di ogni credo e orientamento: appassionati che prima d’ora hanno suonato solo nei pub o sotto la doccia e si ritrovano adesso in tour allo stadio Franchi, dove si sono esibiti artisti del calibro di David Bowie, Patti Smith, i Clash e Bruce Springsteen, a suonare al fianco di Courtney Love», sono le parole dell’ideatore e general manager Fabio Zaffagnini. Non solo: tra i millecinquecento musicisti ci saranno anche Cesareo di Elio e le Storie Tese, il bassista di Jovanotti Saturnino, Livio Magnini dei Bluvertigo, Dolcenera, Nevruz, Alteria e Arianna di Claudio della serie Disney Penny On Mars. Dirige l’orchestra, come recita il mantra più famoso della musica