Corriere Fiorentino

Alice Volpi in Cina punta alla vittoria A colpi di fioretto

Mondiali di scherma in Cina, Volpi punta alla vittoria nel fioretto. Anche di squadra

- di Marco Massetani

«Che atmosfera si respira in Cina? Diciamo che stavolta ci è andata pure meglio, perché abbiamo il cuoco italiano che non ci fa mancare niente». Da Wuxi, città-giardino sul Fiume Azzurro dove all’alba (italiana) di oggi scattano i Mondiali di scherma, arriva la voce di una ragazza senese di 26 anni che sogna in grande dietro alla visiera di rete metallica. Si chiama Alice Volpi, è appassiona­ta di calcio e tifosa della Fiorentina, fidanzata dello schermitor­e oro olimpico Daniele Garozzo, e rappresent­a il futuro del Dream Team azzurro, di questa squadra femminile di fioretto che negli anni ha perso alcune delle stelle luminose (Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca), ma non certo lo smalto vincente. E lo confermano i quattro successi di squadra nelle ultime cinque competizio­ni europee ed iridate.

«Non penso che ci sia un segreto per il Dream Team — spiega Alice — È solo una grande tradizione che si rinnova, e il merito a mio avviso è dei club italiani che al loro interno valorizzan­o gli atleti in maniera sempre differente, cosa che non accade all’estero. Certo, avere avuto in squadra alcune grandi icone del passato, ha stimolato noi atlete più giovani, ci ha spronato ad assomiglia­re a loro».

Nel rispetto di una tradizione italiana che ha solide basi in Toscana, Alice Volpi non sarà l’unica toscana del rinnovato Dream Team. Accanto a lei l’esordiente Chiara Cini che in una staffetta tutta pisana ha preso il posto di Martina Batini (a riposo dopo aver dato alla luce il piccolo Leonardo). «La Toscana ha una grande tradizione in tutte le armi, non solo nel fioretto — continua Volpi — Io sono nata a Siena e ho respirato l’aria della scherma della città. È lì che ho avuto grandi maestri, anche se poi mi sono trasferita a Jesi dove tuttora lavoro con Giovanna Trillini e con la preparatri­ce atletica Annalisa Contorti». Se nella prova a squadre l’Italia partirà con i favori del pronostico, anche in quella individual­e (in pedana a partire da lunedì prossimo) Alice Volpi strizza l’occhio a quella medaglia d’oro che a Lipsia 2017 le sfuggì per pochi assalti. Pur contemplan­do seriamente l’ipotesi di un derby azzurro nella parte più selettiva del tabellone (Errigo, Mancini e Cini le altre italiane in gara), l’avversario numero 1 da battere rimane Inna Deriglazov­a, la 28enne zarina di Kurchatov che dal 2015 non scende dal trono. «La Deriglazov­a è una grande atleta, molto dura da affrontare — ammette la schermitri­ce senese — Ma non è solo un discorso tecnico, ciò che realmente mi mancò l’anno scorso in finale fu la cattiveria necessaria per vincere. Adesso ho trovato continuità, sono motivata. È rimasto vivo il ricordo di Lipsia, ho solo voglia di rivincita».

Oltre alle fiorettist­e Volpi e Cini, la Toscana sarà rappresent­ata a Wuxi dall’intramonta­bile Aldo Montano (39 anni, 10 medaglie mondiali) nella sciabola maschile, e dall’altra sciabolatr­ice livornese Irene Vecchi, reduce da un’opaca prestazion­e agli Europei di Novi Sad ma pur sempre pedina stabile di un gruppo che detiene il titolo mondiale di specialità.

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 ??  ?? Alice Volpi, fiorettist­a senese, A destra con la pisani Chiara Cini agli Europei di Novi Sad
Alice Volpi, fiorettist­a senese, A destra con la pisani Chiara Cini agli Europei di Novi Sad
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