Festa in ricordo di Letizia Leviti C’è Cremonesi tra i vincitori
Una festa per ricordare Letizia Leviti, musica per celebrarla, e un sostegno a chi vuole fare ancora giornalismo «per cercare la verità, perché il nostro lavoro è verità», come ha ricordato lei stessa nel suo ultimo messaggio. Ieri si è svolta così la premiazione del premio Letizia Leviti, la giornalista di SkyTG24 scomparsa due anni fa.
La giuria dell’associazione che porta il suo nome, presieduta dal marito Giovanni Varoli, ha scelto Lorenzo Cremonesi, inviato del Corriere della Sera, per la sezione «Reporter di frontiera», Sacha Biazzo negli Under 35 (è autore di numerose inchieste, l’ultima per Fanpage sul traffico illeci- to di rifiuti in tutta Italia) e Giuseppe Borello, Lorenzo Giroffi, Andrea Sceresini per il premio Giornalismo televisivo professionisti, in partnership con SkyTg24: Biazzo e il team sono tutti freelance, non assunti. E il gruppo di Borrello, Giroffi, Sceresini realizzerà con il supporto tecnico della tv dove lavorava Leviti una in- chiesta dal titolo «Una borsa di pelle». Ricordi, con la volontà di guardare al futuro, ma anche tanta musica nella serata condotta dal poeta Pierluigi Berdondini, tra i promotori dell’associazione. Presente anche Emilio Carelli, ex direttore di Leviti ed ora deputato del M5S. Ma anche tanta musica. Ad aprire e chiudere la serata, ieri a Palazzo Vecchio, il debutto dell’Orchestra Futura, fondata dall’Associazione Leviti e quest’anno diretta da Edoardo Rosadini. Tra gli oltre 60 musicisti, maestri del Maggio, dell’Ort, e giovani dell’Orchestra Galilei e dell’Orchestra dei Ragazzi della Scuola di Musica di Fiesole. «Le idee e i valori di Letizia devono continuare a vivere — ha detto il sindaco Dario Nardella ricordando la giornalista scomparsa —. C’è un gran bisogno di buon giornalismo e di buoni giornalisti che cerchino instancabilmente la verità».